Giornata Mondiale contro il cancro: 4 febbraio 2020

Redazione Prima Pagina Mazara
Redazione Prima Pagina Mazara
04 Febbraio 2020 13:06
Giornata Mondiale contro il cancro: 4 febbraio 2020

Si celebra il 4 febbraio la Giornata mondiale per la lotta contro il cancro (World Cancer Day) , promossa dall’Unione internazionale contro il cancro (Uicc) e sostenuta dall’Organizzazione Mondiale della Sanità. Si tratta di una giornata in cui le istituzioni, le associazioni di categoria, le organizzazioni dei pazienti e l’opinione pubblica organizzano iniziative ed eventi di sensibilizzazione a tema. Nel 2018 si sono ammalate di cancro oltre 18 milioni di persone nel mondo. Questo dato potrebbe aumentare del 60% entro il 2040, a causa dell’aumento della popolazione mondiale e della longevità.

Si tratta di una stima pubblicata sul rapporto “Cancer Atlas”, realizzato in collaborazione tra l’American Cancer Society, l’Unione internazionale per il controllo del cancro e l’Agenzia internazionale per la ricerca sul cancro. Combattere il cancro, in tutte le sue tipologie, rappresenta un impegno per l’intera società e non soltanto per i malati e i propri familiari. Prevenzione, stili di vita adeguati, ricerca, cure appropriate, solidarietà, garanzia delle dignità della persona, sono gli elementi che non solo il sistema sanitario, ma l’intera collettività devono garantire ad ogni malato.Questo giorno serve dunque a sensibilizzare tutti gli elementi istituzionali pubblici e privati della nostra realtà regionale: a porre in essere azioni di controlli mediti programmati e tempestivi per una buona prevenzione per cercare di intervenire prima e meglio su eventuali evidenze tumorali; a ricercare stili di vita orientati ad una quotidianità il più possibile sana caratterizzata dall’assunzione di cibi controllati e dalla pratica di attività fisiche appropriate per ogni fascia d’età; a sostenere la ricerca scientifica continua per mettere a punto protocolli curativi sempre più incisivi che aumentino le possibilità di guarigione e di ritorno ad una vita normale; a fornire cure e supporti psicologici ai pazienti e alle loro famiglie che all’improvviso, con la scoperta della malattia, si sono trovate in un tunnel buio e apparentemente senza uscita; a strutturare un sistema sanitario, non disgiunto da quello sociale, funzionale a prendere in carico il malato e a fornirgli cure efficaci ed efficienti ovunque egli risieda; a creare una sorta di cordone culturale e solidale intorno a ciascun malato e ad ogni famiglia interessata, per non far sentire nessuno solo nel combattimento della patologia, ma al centro dell’attenzione di ogni comunità locale.

Redazione

Ti piacciono i nostri articoli?

Non perderti le notizie più importanti. Ricevi una mail alle 19.00 con tutte le notizie del giorno iscrivendoti alla nostra rassegna via email.

In evidenza