Gibellina. Ieri pomeriggio si è svolta una riunione operativa tra l'amministrazione comunale, i medici di base e i comandanti dei Carabinieri e della Polizia Municipale, per fare il punto sull’attuale situazione del corona virus e sulle strategie da attuare all’interno del territorio gibellinese. Prima che il Presidente del Consiglio Giuseppe Conte, ieri sera con una conferenza stampa, comunicasse che tutta l’Italia sarebbe diventata da oggi, martedì 10 marzo, “zona rossa”, la nostra redazione aveva raggiunto telefonicamente il sindaco Sutera per capire i motivi della riunione, e in che modo il Comune di Gibellina si stesse muovendo per evitare l’arrivo e il diffondersi del virus all’interno del paese.
Intanto, secondo quanto affermato dal sindaco Sutera al momento non ci sono persone, provenienti dalla zone rosse prima dell’ultimo decreto emanato ieri dal Consiglio dei Ministri, che “vagano” incontrollati all’interno del Comune di Gibellina. Negli scorsi giorni sono state individuate quindici persone provenienti dalle zone rosse, che con grande senso di responsabilità, hanno comunicato la loro presenza a Gibellina e si sono posti in autoisolamento, non presentando comunque sintomi riconducibili al corona virus.
Questi ultimi quindi non escono dalle proprie abitazioni e non hanno contatti con nessuno. «Al momento quindi - continua Sutera - non ci sono altre persone che “vagano” incontrollate nel territorio. Qualora si verificassero tali circostanze l’amministrazione, in collaborazione con le forze dell’ordine, provvederà ad individuarle e procedere penalmente nei loro confronti, così come previsto per legge». Il vicesindaco Tanino Bonifacio ha inoltre aggiunto: «Stiamo applicando in maniera decisa e coerente l’ordinanza del Presidente della Regione, al fine di tutelare la salute dei cittadini di Gibellina».
Valentina Mirto
