Gibellina, Presentato il nuovo libro di Mario Balsamo dal titolo “Se lo vuoi sapere”

Redazione Prima Pagina Mazara
Redazione Prima Pagina Mazara
02 Settembre 2020 20:56
Gibellina, Presentato il nuovo libro di Mario Balsamo dal titolo “Se lo vuoi sapere”

Gibellina. Si è svolta lo scorso 24 agosto la presentazione del nuovo lavoro letterario dal titolo “Se lo vuoi sapere…antichi giochi, proverbi e modi di dire” di Mario Balsamo. All’incontro, avvenuto presso il Bar Bonanno, sono intervenuti il sindaco Salvatore Sutera, il vice sindaco e assessore alla cultura Tanino Bonifacio, il parroco Don Marco Laudicina, Dino Cirlincione, Giacomo Tortorici (che ha curato le illustrazioni presenti all’interno del libro), Daniele Balsamo e il musicista Francesco Maltese.

In questa nuova “fatica” letteraria, continua il viaggio nella memoria delle tradizioni e delle usanze tipiche del territorio gibellinese, con particolare riferimento ai vecchi giochi, ai modi di dire e ai proverbi che hanno accompagnato le vecchie generazioni. Dalla prefazione di Dino Cirlincione si può cogliere infatti l’essenza di questo libro. «“Se lo vuoi sapere” quasi ci impone di “voler sapere” per non smarrire completamente le nostre radici. I perché si dice…, i proverbi, gli antichi giochi hanno la voce del tempo che si fa storia attraverso la vita e le manifestazioni degli uomini che in esso viaggiano.

È importante che anche i nostri giovani possano soffermarsi a riflettere sul perché i loro genitori e i loro nonni abbiano fatto e facciano riferimento al passato con racconti o modi di dire lontani da quelli attuali». Sfogliando le pagine del libro di Mario Balsamo sarà quindi possibile ricordare i vecchi giochi, dalla “campana”, a quello “di li cincu petri” (in cui cinque sassolini venivano lanciati in aria, alternativamente, mentre si raccoglievano gli altri, velocemente, prima che cadessero a terra); o ancora “bidi chi begnu”, “girotondo”; “pigghia lu filu” e tanti altri.

Proseguendo poi nella scoperta dei vecchi proverbi, definiti come “la saggezza del popolo”, fino ai vari modi dire. Valentina Mirto

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