Gibellina. Fila al cimitero nel primo giorno di riapertura

Redazione Prima Pagina Mazara
Redazione Prima Pagina Mazara
04 Maggio 2020 13:29
Gibellina. Fila al cimitero nel primo giorno di riapertura

Gibellina. Con l’avvio della cosiddetta Fase 2, che ha permesso di poter provare a tornare a condurre una vita semi-normale, grazie alla riapertura di bar, pasticcerie e ristoranti (in modalità d’asporto per la consegna dei prodotti) e dei cimiteri, una delle prime esigenze di molti cittadini è stato proprio quella di recarsi nei luoghi di culto, chiusi ormai da due mesi, a causa dell’emergenza corona virus. Non sorprende quindi la lunga fila presente questa mattina davanti il cancello d’entrata del Nuovo Cimitero di Gibellina, nonostante siano state chiarite le modalità d’ingresso (che deve avvenire in maniera contingentata, in ordine alfabetico.

Inoltre non potranno essere presenti all’interno del cimitero più di 20 persone contemporaneamente). Questa nuova apertura, intanto, ha dato la possibilità a molte persone di potersi nuovamente recare al luogo di culto per poter far visita ai propri defunti. Andare al cimitero per omaggiare i propri cari permette di rimanere in contatto con coloro che abbiamo ormai perso, e ricordarli avendo allo stesso tempo il sostegno degli altri. Come altri rituali socialmente codificati, andare al cimitero può contribuire a ridurre l’angoscia della morte e della perdita degli affetti.

Compiere quei gesti che tutti gli altri compiono e che hanno compiuto da secoli, fa sentire meno soli, nella consapevolezza che altri hanno affrontato e affrontano lo stesso dolore. Vivere tutto questo in solitudine sarebbe ancora più devastante. Recarsi o meno al cimitero non è, di per sé, un segnale di buona o cattiva evoluzione del lutto ma va letto e interpretato in base al significato che la persona gli attribuisce. Di fronte alla lunga fila innanzi il cimitero, che era comunque controllata dalla Polizia municipale, molti si saranno lecitamente domandati se sia opportuno, nonostante, i sentimenti di affetto verso i propri defunti, accalcarsi fin dal primo giorno, compromettendo la sicurezza propria e anche quella degli altri.

In questa nuova fase ci viene chiesto di essere ancora più responsabili di prima, in qualsiasi luogo e in qualsiasi situazione, per poter uscire finalmente da questa terribile pandemia Siamo sicuri che facendo così ci riusciremo? Valentina Mirto

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