Fondi Ue per illuminazione pubblica. L’Amministrazione mazarese si attivi.

Redazione Prima Pagina Mazara
Redazione Prima Pagina Mazara
12 Maggio 2018 12:10
Fondi Ue per illuminazione pubblica. L’Amministrazione mazarese si attivi.

Vogliamo segnalare all'Amministrazione guodata dal Sindaco Nicola Cristaldi e al suo esperto in finanziamenti comunitari, dott. Franco Sammaritano, la possibilita' di presentare progetti per riammodernare gli impianti di pubblica illuminazione della Città. Vi sono infatti 72 milioni di euro a disposizione  per ammodernare la rete di illuminazione pubblica e ridurre i consumi energetici nei Comuni siciliani. Lo prevede il bando della misura 4.1.3 del Fondo europeo di sviluppo regionale 2014/2020, a firma del dirigente generale del dipartimento regionale dell’Energia, Salvatore D’Urso, già pubblicato sulla Gazzetta ufficiale.

Per La Citta' di Mazara del Vallo potrebbe essere un'importante opportunita' considerato che negli ultimi anni diverse vie cittadine sono prive di illuminazione pubblica probabilmente a causa di guasti agli impianti o ai singoli corpi illuminanti. In merito al problema da tempo alla nostra redazione pervegono segnalazioni da parte di tanti cittadini che sollecitano interventi atti a ripristinare l’illuminazione; numerose le zone della città interessate dai guasti ai corpi illuminanti, o da mancanza degli stessi Ricordiamo qualora qualcuho lo dimenticasse che l’illuminazione fa da deterrente per eventuali furti e, certamente, rende più sicure le strade; Pertanto invitiamo l'attuale Amministrazione ad attivarsi con i suoi tecnici degli uffici competenti.

Possono beneficiare delle risorse le amministrazioni locali, anche sotto forma di Unioni o Associazioni di Comuni, i Liberi consorzi dei Comuni di Agrigento, Caltanissetta, Enna, Ragusa, Siracusa e Trapani e le tre Città metropolitane di Palermo, Catania e Messina. Il bando, già disponibile sul sito dell’assessorato, prevede una procedura “a sportello”. Il contributo finanziario in conto capitale è concesso fino al 100 per cento della spesa totale ammissibile e non può essere inferiore a duecentomila euro – e superiore a cinque milioni di euro – per ogni singola istanza.

I Comuni hanno novanta giorni di tempo per presentare i loro progetti. Grazie alle previsioni di riutilizzo dei risparmi attraverso impianti elettrici di  nuova generazione il Comune potrebbe ottenere molti benefici  sui consumi di energia elettrica, una boccata di ossigeno per le casse comunali  e per il bilancio dell'ente. Francesco Mezzapelle

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