Escavazione porto canale, nuova puntata dello scontro fra Cristaldi e la Regione. Campagna elettorale?

Redazione Prima Pagina Mazara
Redazione Prima Pagina Mazara
01 Febbraio 2019 12:42
Escavazione porto canale, nuova puntata dello scontro fra Cristaldi e la Regione. Campagna elettorale?

Continua lo scontro fra il sindaco Nicola Cristaldi e la Regione siciliana in merito alla necessaria escavazione del porto canale di Mazara del Vallo, ormai quasi non più navigabile; vedi anche i grossi residui rimasti all’interno dell’area portuale dopo l’esondazione dello scorso 10 novembre. Ieri abbiamo appreso dall’emittente Televallo di una riunione, a Palermo, a Palazzo d’Orleans, voluta dal presidente Nello Musumeci,  fra i soggetti competenti del progetto di escavazione del porto di canale mazarese: il commissario per il Dissesto idrogeologico, l’ex assessore Maurizio Croce, il dirigente generale del Dipartimento della Protezione civile regionale, Calogero Foti, il dirigente generale del Dipartimento del Territorio e Ambiente, Giuseppe Battaglia, il comandante della Capitaneria di Porto di Mazara, cap.

Maurizio Ricevuto. Era presente anche il dirigente del Provveditorato per le opere pubbliche in Sicilia e Calabria, Giovanni Coppola. All’incontro non vi era invece nessun rappresentante del Comune interessato, cioè Mazara del Vallo, il cui sindaco è tornato a tuonare contro la Regione dopo che lo scorso 15 dicembre lo stesso presidente della regione, Nello Musumeci, aveva annunciato in un incontro a Mazara di voler procedere, destinando almeno 15 milioni di euro, all’escavazione del fiume Mazaro con un progetto nuovo, attraverso la tecnica di “soil washing”, piuttosto che con una prima trance di lavori già prevista con il conferimento di parte dei fanghi prelevati nella cosiddetta “colmata B”.

(in foto di copertina da sx Nello Musumeci e Nicola Cristaldi) Nel corso dell’incontro a Palermo è emersa la prioritaria necessità di rimuovere in tempi brevissimi la massa fangosa che ostruisce la foce del fiume e ripulire lo stesso fiume (vedi foto n.2). Per quanto riguarda il progetto di escavazione è stato richiesto allo stesso Comune –come dicevamo assente alla riunione- l’indicazione ove stoccare provvisoriamente i fanghi prelevati”. Insomma la Regione, ed in particolare il presidente Musumeci, ha voluto mandare un messaggio chiaro al sindaco Cristaldi rimettendo al Comune un passaggio fondamentale del progetto, per la serie “adesso manca per te…” Ovviamente la reazione di Cristaldi non si è fatta attendere troppo, il primo cittadino ha affidato la sua risposta a Musumeci attraverso l’agenzia Ansa: “siamo stanchi –ha dichiarato Cristaldi- di partecipare a riunioni e a dibattiti assolutamente inutili.

La competenza esclusiva per l'escavazione del fiume Mazaro è della Regione che ha poteri di decidere sulle procedure e sull'esecuzione degli stessi lavori. Anche ogni area limitrofa al fiume Mazaro per il deposito dei fanghi, ricade nel demanio regionale. Non si comprende –ha concluso il primo cittadino mazarese- il perché non inizino i lavori”. Un nuovo incontro sulla stessa questione è stato convocato, sempre presso la Presidenza della Regione, per l'11 febbraio prossimo, alle ore 11.

L’Amministrazione Cristaldi sarà nuovamente assente rischiando di far protrarre la questione, facendone un cavallo di battaglia, in piena campagna elettorale per le Amministrative? Chissà che non sia l’obiettivo dei contendenti. Nel frattempo il comparto economico che ruota attorno al porto canale vive quotidianamente profondi disagi da alcuni anni a questa parte. Francesco Mezzapelle  

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