Emergenza rifiuti: disagi per cittadini e turisti, negozi costretti a chiudere, e su Facebook lo sfogo dei Sindaci.

Redazione Prima Pagina Mazara
Redazione Prima Pagina Mazara
04 Luglio 2016 15:08
Emergenza rifiuti: disagi per cittadini e turisti, negozi costretti a chiudere, e su Facebook lo sfogo dei Sindaci.

Da quando la situazione rifiuti è sfuggita al controllo di tutti gli attori coinvolti, la maggior parte delle home page di Facebook si sono riempite di post di infomazioni, attacchi, sentenze, proposte inerenti alla questione, ma soprattutto di video, foto e sfoghi.

Chi si trova a disagio, chi denuncia e chi vede la propria quotidianità stravolta, come i commercianti, specie di generi alimentari, che sono stati costretti dall'esasperarsi delle condizioni igienico-sanitarie a sospendere l'attività lavorativa, altre saracinesche chiuse...Quelli che colpiscono sono i post di sfogo da parte delle istituzioni, dei Sindaci, che spesso stretti in una morsa sembrano esser colti da burocratica impotenza.Tra l'incudine delle esigenze della Città, e il martello delle disposizioni (o non disposizioni) della Regione. Ed è proprio questo ultimo attore il punto di unione, l'imbuto attraverso il quale convergono tutti gli sforzi atti al raggiungimento di una risoluzione.

Ma vediamo ora qualcuno di questi sfoghi istituzionali:

Dalla pagina Facebook del Sindaco di Mazara, Nicola Cristaldi:

3 luglio: “C'è una Sicilia sommersa di rifiuti con i Sindaci che chiedono dove scaricare la spazzatura e quindi in quali discariche portare gli stessi rifiuti e con la Regione che fa finta di non vedere. I Sindaci protestano , gli operatori turistici e commerciali sono furibondi, gli odori in certe parti sono diventati nauseabondi, la stagione estiva rischia di non dare frutti come sperati a causa della spazzatura nelle strade, i Comuni non possono raccogliere i rifiuti perché non sanno dove portarli stante che la individuazione delle discariche e' di competenza regionale, sono state informate tutte le autorità preposte compresi i ministeri della salute, dell'interno e dell'ambiente E NON ACCADE NULLA!!!! Mi chiedo che cosa ci voglia per vedere qualche magistrato che cerchi di capire che cosa sta accadendo...”

3 luglio: “Chiedo l'intervento della Procura della RepubblicaDomattina, unitamente al sindaco di Castelvetrano (Felice Errante) mi recherò dal procuratore della repubblica di Marsala al quale consegnerò un esposto nella qualità di sindaco di Mazara del vallo sulla vicenda rifiuti stante che ogni nostro potere comunale e' stato esercitato e vanificato dalla Regione che non ci da la disponibilità di idonea discarica per ricevere i rifiuti provenienti dal nostro territorio.

L'intera Sicilia è allo sbando e non c'è città siciliana che non abbia problemi nello smaltimento dei rifiuti. La più grave situazione si riversa nei comuni medi che in estate vedono quasi raddoppiarsi la popolazione. Nonostante le diffide per ottenere una discarica idonea tutta la sicilia occidentale è' sommersa dai rifiuti nella assoluta indifferenza del governo regionale e di ogni altra autorità preposta...”

Il Sindaco di Castelvetrano, Felice Errante:

03 luglio: “Non sono più disponibile ad attendere oltre. La mia città,nonostante gli sforzi dei lavoratori di Belice Ambiente, che ringrazio per il loro impegno, supportati da due ditte private e' diventata una pattumiera. Nonostante i diversi solleciti inviati, non ultimo quello che stamane abbiamo inoltrato attraverso Posta Elettronica Certificata, la situazione rimane in una fase di intollerabile stallo. Prima che questo disastro arrechi danno alla salute dei miei concittadini mi sento costretto a sporgere formale denuncia alla autorità giudiziaria.

Sara' la magistratura ad accertare il responsabile di un tale disastro. Tale presa di posizione e' condivisa dai Sindaci di Mazara del Vallo, Nicola Cristaldi, Salemi , Domenico Venuti, e di Campobello di Mazara, Giuseppe Castiglione. Saranno gli organi giudiziari ad accertare il responsabile dell'attuale stato di degrado, basterà attendere la sentenza che interverrà. “

29 giugno: “Per la serie al peggio non c'è mai fine! Pochi minuti fa uno degli autocompattatori carico di rifiuti, di ritorno dalla discarica, per uno di quei rari casi di autocombustione ha preso fuoco. Per fortuna, grazie anche al tempestivo intervento dei vigili del fuoco, non ci sono state conseguenze per i lavoratori. Se vi capita riferite anche questo alla Contraffatto ed a Crocetta”

29 giugno: “Anche oggi i mezzi carichi di rifiuti della nostra città insieme ad una quarantina provenienti da altri centri della provincia non hanno potuto scaricare i rifiuti presso la discarica di contrada Borranea. Da qui alle prossime ore, secondo una stima al ribasso, si prevedono circa 200 tonnellate di rifiuti per le vie del territorio di Castelvetrano. Mi piacerebbe che qualcuno informasse l'assessore regionale Vania Contraffatto o il Presidente Rosario Crocetta. I canali istituzionali non hanno sortito nessun effetto. Magari loro avranno qualche soluzione illuminante che noi sindaci non riusciamo a cogliere.”

Petrosino: il Sindaco Gaspare Giacalone il 30 giugno scrive:

“Petrosino ore 6:00Non ci facciamo scoraggiare dall’emergenza rifiuti. Insieme al vice-sindaco,Marcella Pellegrino, più determinati che mai nel tenere Petrosino pulita. Stiamo dove ci vogliono i nostri cittadini: in strada con i lavoratori. E nessun passo indietro sulla differenziata. Oggi si raccoglie CARTA e CARTONE porta-a-porta. Se la Sicilia è una sfida, l’affrontiamo! “

28 giugno: “Hanno chiuso nuovamente la discarica di Trapani e riaperta solo nelle ultime ore di oggi con un lunghissimo incolonnamento di camion pieni di spazzatura che aspettano in coda. Negli altri comuni è stata sospesa la raccolta negli ultimi giorni. A Petrosino, invece, siamo riusciti a non interrompere la raccolta porta-a-porta. Questo è stato possibile solo perché abbiamo insistito con la raccolta differenziata. Ora rimangono da svuotare i cassonetti lungo la zona costiera e saranno fatti appena ci permettono di scaricare.

Venerdì in Prefettura chiederò che la Regione ci assegni una discarica che funzioni realmente e che non sia più così affollata perché tutto ciò porta a condizioni disumane anche per gli autisti costretti a lunghissimi tempi di attesa sotto il sole cocente. Una situazione siciliana sempre più insopportabile sia per i cittadini che per i sindaci!”

22 giugno: “Mi piace parlare chiaramente e non nascondere i problemi, piuttosto li affrontiamo e con pazienza cerchiamo di spiegare di volta in volta. Nella prima settimana dall'avvio del nuovo calendario per la differenziata ci siamo accorti che ci sono ancora alcune criticità. Praticamente gli operatori non riescono ancora a completare la raccolta giornaliera come da calendario in alcune zone di Petrosino. Questo è dovuto al fatto che nel frattempo si sono creati ulteriori accumuli di RSU rispetto all'ultima settimana di raccolta straordinaria.

Per superare questo problema oggi ho dato disposizione di raddoppiare nelle giornate di raccolta RSU i mezzi per la raccolta ed aggiungere altre unità lavorative. A partire da domani - giovedì 23 giugno 2016 - in via del tutto eccezionale rispetto al nuovo calendario si provvederà alla raccolta RSU. Ricordo che è un problema causato dalla chiusura e poi dalla limitazione delle discariche in tutta la Sicilia. Ecco perché dobbiamo assolutamente insistere con la differenziata e farlo velocemente.

Nel frattempo si deve togliere ogni nuovo accumulo e coprire TUTTO il territorio comunale. Non abbiamo altra scelta se non vogliamo che Petrosino diventi come sta succedendo in altri comuni siciliani. Su una cosa vi posso rassicurare: il vostro problema è un mio problema e l'impegno mio insieme alla mia squadra è senza sosta. Vi chiedo solo comprensione e collaborazione piena come avete fatto finora. Non mi fermo, non ci fermeremo, fino a quando non tornerà tutto normale”

Da Campobello un comunicato sulla pagina del Sindaco Giuseppe Castiglione:

28 giugno: “RIPARTE STASERA IL SERVIZIO DI RACCOLTA RIFIUTI A CAMPOBELLO E NELLE FRAZIONIPermangono tuttavia difficoltà legate all’elevato numero di mezzi ancora incolonnati. Si spera di completare la pulizia dell’intero territorio comunale nei prossimi giorniIl sindaco Giuseppe Castiglione informa la cittadinanza che a partire da questa sera, seppur tra tante difficoltà che ancora persistono, riprenderà il servizio di raccolta rifiuti nel territorio di Campobello e delle frazioni.

La discarica di Trapani, temporaneamente chiusa a causa di problematiche tecniche, ha infatti riaperto i battenti stamattina. Permangono, tuttavia, ancora difficoltà legate al fatto che si è creata una lunga fila di mezzi provenienti da tutti i comuni dell’Ato TP2 incolonnati in attesa di poter scaricare i rifiuti trasportati, mentre non si comprende il motivo per cui i mezzi provenienti dalla città di Trapani hanno la priorità a scaricare. Tale situazione sta rendendo particolarmente difficile il completo ripristino del servizio, che, di conseguenza, potrebbe essere svolto in maniera frammentaria.

Si spera, tuttavia, di completare la pulizia dell’intero territorio comunale nei prossimi giorni.“

Nella stessa giornata: “IL SINDACO CASTIGLIONE PARTECIPERA' A UN TAVOLO TECNICO IN PREFETTURA PER SCONGIURARE EMERGENZA SANITARIA NEI COMUNI DELL'ATO TP2«Regione incapace e irresponsabile. Condivido fermamente l’amarezza dei miei concittadini per la grave e drammatica problematica che ormai da un anno interessa il nostro territorio. Adesso basta!»«Condivido fermamente l’amarezza dei miei concittadini per la grave e drammatica emergenza rifiuti che ormai da più di un anno interessa gli 11 comuni dell’Ato TP2.

L’incapacità del Governo regionale di trovare una soluzione alla problematica, pianificando una adeguata strategia per la gestione del ciclo dei rifiuti sull’intera isola, sta infatti mettendo in ginocchio le amministrazioni comunali, che sono sempre più esposte al legittimo malcontento dei cittadini, oltre che costrette a sostenere costi aggiuntivi al fine di evitare gravi disservizi nei territori di propria competenza. Non ho mai smesso di tenere alta l’attenzione sulla problematica, facendo tutto ciò che è nelle facoltà di un Sindaco.

Oltre a monitorare quotidianamente il servizio, tenendo informati i miei concittadini al fine di ridurre i disagi, mi sono battuto assieme agli altri sindaci dell’Ato TP2 per sollecitare una soluzione da parte del governo regionale. Soluzione che, purtroppo, dopo un anno di emergenza continua, non è ancora arrivata. Proprio per questo, venerdì prossimo (1 luglio), parteciperò a un tavolo di coordinamento che si terrà in Prefettura e, assieme agli altri sindaci, mi farò promotore di ogni iniziativa necessaria a scongiurare una grave crisi sanitaria nel nostro territorio».

Ѐ quanto dichiara il sindaco Giuseppe Castiglione, intervenendo ancora una volta sulla questione rifiuti, in considerazione anche dei nuovi recenti disagi che da qualche giorno stanno interessando il territorio di Campobello e delle sue frazioni.”

Situazione differente viene registrata a Gibellina, sulla pagina istituzionale del comune su Facebook infatti si legge:

“A GIBELLINA LA DIFFERENZIATA AL 65% SCONGIURA L’EMERGENZA«ABBIAMO SCOMMESSO SUL RICICLO E I RISULTATI CI DANNO RAGIONE»«A Gibellina ogni giorno si dimostra che chi continua a parlare di emergenza rifiuti, di termovalorizzatori, di trasferimento di eco-balle all’estero, non ha neanche lontanamente colto il senso del problema». Gioacchino De Simone, assessore all’Ambiente della cittadina belicina, espone il suo punto di vista sulla vicenda rifiuti in Sicilia.

«Noi stiamo dimostrando con i fatti che la gestione dei rifiuti è solo un problema di organizzazione, un fatto culturale prima che burocratico. In un anno abbiamo messo a punto un sistema che ha fatto balzare in alto la raccolta differenziata. Siamo al 65%, con una percentuale di effettivo recupero di materia ben oltre il 50%». Con il progetto ‪#‎GibellinaSostenibile‬, in città, si è scelto di andare dritto al problema: puntare alla cultura della sostenibilità, alla partecipazione dei cittadini e all’entusiasmo degli operatori come unico sistema per scongiurare l’emergenza.

«in Sicilia, sui rifiuti, serve una politica seria di azioni concrete, di sostegno alle comunità virtuose e di interventi coraggiosi contro chi si ostina a produrre rifiuti indifferenziati e ingolfare le discariche» - continua l’Assessore De Simone.«A Gibellina la raccolta differenziata ha oramai raggiunto il 65% e, fatto ancora più rilevante, la città è in ordine. Abbiamo scongiurato l’emergenza spingendo sulla raccolta differenziata» - dice il Sindaco Salvatore Sutera, orgoglioso del lavoro dei suoi tecnici e dei cittadini.

Gibellina ha spostato in pieno la strategia “Rifiuti Zero” puntando sulla raccolta porta a porta, sul compostaggio domestico, sulla riduzione dei rifiuti prima che sulla ricerca di fantasiosi modelli di gestione.«I numeri non mentono – chiarisce Gioacchino De Simone - ad Aprile la differenziata ha raggiunto il 65% e ogni mese, in città, si raccolgono oltre 10.000 chili di carta e cartone, 7.000 chili di plastica, 7.000 chili di vetro, quasi 1.000 chili di lattine e oltre 500 chili tra indumenti usati, pneumatici, rifiuti ferrosi e vecchi elettrodomestici.

Ma a tenere la raccolta differenziata su soglie così alte sono le 60 tonnellate mensili di rifiuti organici che vengono trasformate in prezioso compost. Il tutto a fronte delle 45 tonnellate mensili di rifiuti non differenziabili».A conti fatti, ogni gibellinese produce meno di un chilo di rifiuti al giorno contro una media nazionale di oltre un chilo e mezzo. Ad appena un anno dall’insediamento l’amministrazione Sutera pubblica dati interessanti - «abbiamo istallato 250 compostiere, approvato il Regolamento Comunale per la Raccolta Differenziata, sensibilizzato i cittadini e adesso vogliamo puntare in alto iniziando a coinvolgere i commercianti che ancora stentano a sposare il progetto».”

Infine dal sito online di Televallo si legge: "Mentre i comuni dell’ambito territoriale ottimale Trapani 2 continuano a fare i conti con una difficile situazione legata alla raccolta dei rifiuti, oggi è un giorno importante per la Belice Ambiente e per gli oltre 300 dipendenti della società con sede a Santa Ninfa. Al tribunale di Sciacca, infatti, è in programma l’udienza sull’istanza di fallimento presentata dalla Tech servizi, società siracusana che vanta nei confronti della Belice Ambiente un credito di circa 350 mila euro inerente la fornitura di dodici mini autocompattatori e altro materiale per la raccolta.

Istanza di fallimento sulla quale dovrà esprimersi il giudice e rispetto alla quale il commissario liquidatore della società, Nicola Lisma, ha presentato richiesta di concordato preventivo. L’eventuale fallimento della società avrebbe conseguenze negative per i dipendenti, che perderebbero il proprio posto di lavoro senza che, finora, sia stato completato il passaggio di competente dall’ato alla srr “Trapani Provincia Sud” e la “transizione” del personale.

Un’eventualità davvero grave per le oltre 300 persone a libro paga della Belice Ambiente e per tutte le loro famiglie, un’eventualità che rappresenterebbe, inoltre, il fallimento della politica a tutti livelli, locale, regionale e nazionale. Bisognerà aspettare, dunque, cosa deciderà il giudice per capire se la complessa e controversa “storia” della Belice Ambiente si arricchirà di un nuovo, e per certi versi nefasto, capitolo societario.

Il credito vantato dalla Tech servizi risalirebbe agli anni in cui era amministratore unico della Belice Ambiente Francesco Truglio, ma i cui effetti si sono trascinati fino a oggi. Il successore di Truglio alla guida della società, Nicola Lisma, non avrebbe proceduto al pagamento della fattura in questione: così, sarebbe nato un contenzioso tra la Belice Ambiente e la Tech servizi, sfociato nell’istanza di fallimento. A nulla sarebbero serviti i tentativi della società siracusana di recuperare il credito tramite due decreti ingiuntivi, rispetto ai quali l’amministratore unico Lisma (oggi commissario liquidatore) si sarebbe opposto in tribunale.

Ma il giudice avrebbe dato toro alla società che ha sede a Santa Ninfa, condannando la Belice Ambiente per lite temeraria."

L'augurio è che tutte la parti coinvolte riescano a giungere quanto prima ad una soluzione che non sia palliativa, ma porti ad una gestione ottimale nel tempo.Noi, dal canto nostro, continueremo a dar voce a tutti gli attori coinvolti attivamente e non.Seguiranno possibili aggiornamenti.

In foto: avviso affisso da un commerciante mazarese

Redazione

04/07/2016

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