Elezione consigliere comunale aggiunto: risse e forti polemiche sulla validità delle votazioni.

Redazione Prima Pagina Mazara
Redazione Prima Pagina Mazara
03 Giugno 2014 07:17
Elezione consigliere comunale aggiunto: risse e forti polemiche sulla validità delle votazioni.

Il tunisino Soualmia Mohamed Ali sarebbe il nuovo consigliere comunale straniero aggiunto.

Sarebbe risultato eletto l'altro ieri al termine delle operazioni di voto che si sono tenute, dalle 7 alle 22, nei due seggi allestiti dal Comune: uno nell'Aula Consiliare, l'altro nella sede della presidenza del consiglio comunale al Palazzo dei Carmelitani.

Molto bassa l'affluenza la voto degli immigrati maggiorenni residenti. Su 1.665 aventi diritto al voto avrebbero votato in 349.

Il 41enne Soualmia (a dx nella foto) avrebbe avuto la meglio con 130 voti superando di 11 voti la 39enne marocchina Karima El Mrieh (al centro nella foto); distante invece con 80 voti il 26enne serbo-kosovaro Ahmet Sadikov (a sx nella foto).

L'utilizzo del condizionale circa il risultato dei voti deriva dal fatto che prima della chiusura dei due seggi, le urne sono state divise per uomini e donne, è scoppiata una rissa fra slavi ed immigrati tunisini e marocchini. Vi è stata una forte contestazione del risultato del voto; una donna impegnata nel seggio avrebbe rivelato ad un esponente marocchino che nelle urne ci sarebbero stati più voti che votanti. Fatto sta che alla fine delle operazioni di conteggio dei voti, Soualmia, una volta risultato primo, sarebbe stato abbastanza contestato e costretto a rimanere chiuso all'interno delle mura del Comune prima dell'arrivo delle forze dell'ordine. Probabile che scattino denunce e che si proceda al riconteggio se non alla ripetizione delle operazioni di voto. Sono state contestate circa una ventina di schede considerate nulle.

Soualmia Mohamed Ali, nato a Menzel Mimoun è arrivato a Mazara del Vallo nel 2006, in quel periodo la Tunisia era ancora governata da Ben Alì. Era stato chiamato in Italia dal Consolato di Tunisia di Palermo per insegnare nella scuola tunisina di Mazara del Vallo. Soualmia è stato da sempre vicino al sindaco Nicola Cristaldi il quale nei mesi scorsi lo aveva nominato direttore del centro "Casa Tunisia" di via Bagno nel quale lo stesso Soualmia con la sua associazione "Amici senza frontiere" ha avviato alcuni corsi di formazione per giovani tunisini ma anche italiani"Vogliamo essere –ha dichiarato Mohamed Soualmia- un punto di riferimento non solo per gli immigrati ma anche per gli italiani. Credo molto nel dialogo fra le diverse comunità immigrate residenti in città che rappresenterò tutte in Consiglio comunale. Conterò molto sulla collaborazione dell'Amministrazione comunale e del Console di Tunisia a Palermo".

Soualmia parteciperà alle sedute del Consiglio Comunale per tutta la durata del mandato dell'Amministrazione Comunale, avrà diritto di parola, ma non quello di voto, e non concorrerà a formare il numero legale della seduta. Avrà inoltre titolo a partecipare alle sedute delle commissioni consiliari permanenti senza diritto di voto.

Delusione e rabbia per la 39 marocchina Karima El Mrieh. Lavora in un bar pasticceria, da 10 anni vive a Mazara del Vallo, ha un diploma di interprete e collabora con lo Sportello per gli Immigrati diretto da Vito Denaro. Karima, sostenuta non solo dal centinaio di marocchini residenti ma anche da molti tunisini ed altri immigrati, ha sottolineato: "a Mazara del Vallo non vi è vera integrazione, come si spiega il fatto che non è mai stata costituita, anche se la legge lo permette, la Consulta degli immigrati? Vedremo se in questi anni qualcosa cambierà?". L'ultima Consulta risale a più di dieci anni fa quando era sindaco Nicola Vella; attraverso la Consulta ci sarebbe il coinvolgimento dell'intera comunità immigrata residente.

Deluso ed arrabbiato anche Ahmet Sadikov, 26enne serbo-kosovaro che ha avuto soltanto 80 voti, gran parte raccolti nelle circa 20 famiglie in cui è suddivisa la comunità slava mazarese, circa 120 residenti, arrivata da Pristina nel 1992 con lo scoppio della guerra nella ex Jugoslavia . Diplomato all'Ipsia, Sadikov ha detto: "purtroppo quando si parla di comunità immigrata mazarese si pensa sempre e solo a quella tunisina ma vi sono anche altri immigrati; il consigliere comunale aggiunto rappresenta tutte le comunità". Ahmet ha così concluso: "chiedo al prossimo sindaco della città di stabilire fin da subito un dialogo costruttivo e non privilegiare i rapporti con una sola comunità e non perseguire solo un'integrazione di facciata. Io mi sento mazarese e voglio appieno vivere la mia città nel rispetto di tutte le culture in essa presenti".

Il consigliere comunale straniero aggiunto Mohamed Alì Soualmia si insedierà contestualmente al nuovo Consiglio comunale e subentrerà al consigliere straniero aggiunto uscente, Mohamed Soufien Zitoun.

Certamente il nuovo consigliere comunale aggiunto non sarà espressione degli immigrati residenti, ma soltanto di una minima parte molto legata politicamente alle istituzioni tunisine e mazaresi.

Ci chiediamo allora: che valore avrà il suo ruolo consultivo considerate le forti contestazioni e la forte opposizione della stragrande maggioranza della comunità immigrata. Sarebbe opportuno, per dare effettivo valore a tale ruolo, riconsiderare –nei termini di legge- l'esito delle urne e magari procedere nel trovare una figura super partes che possa garantire una vera rappresentatività.

Il rischio –come già scritto nei giorni scorsi- è quello che il consigliere comunale aggiunto sia simbolo di un'integrazione soltanto di facciata, altresì un mezzo di propaganda.

Francesco Mezzapelle

03-06-2014 9,00

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