E la chiamano “estate mazarese”? Un solo mese di assistenza bagnini, ancora nessun evento, “niet” spiaggia in Città…

Redazione Prima Pagina Mazara
Redazione Prima Pagina Mazara
14 Luglio 2016 10:26
E la chiamano “estate mazarese”? Un solo mese di assistenza bagnini, ancora nessun evento, “niet” spiaggia in Città…

Come avevamo ipotizzato lo scorso 19 maggio, quando ricevemmo un comunicato dal Comune di Marsala in merito all’affidamento del servizio di vigilanza e salvataggio sulle spiagge libere dal 1 luglio al 31 agosto, a Mazara del Vallo lo stesso servizio sarà garantito solo nel mese di agosto.

Infatti ancora bisogna espletare la gara per l’affidamento del servizio (le offerte si devono presentare entro e non oltre le ore 12 del 22 Luglio. La gara sarà espletata giorno 26 Luglio alle ore 11 presso la sede del Dirigente di Polizia Municipale, dott. Salvatore Coppolino). Il piano di vigilanza e salvataggio nelle spiagge, redatto dall’arch Francesco Pernice, responsabile dell’ufficio di Protezione Civile comunale, prevede la costituzione di n. 2 postazioni di sorveglianza fisse a terra con n.2 assistenti bagnanti addetti per ogni postazione, e per ogni turno di 5 ore, e la costituzione di n. 1 postazione di sorveglianza mobile in acqua a mezzo unità navale con motore fuoribordo con n.2 assistenti bagnanti per ogni turno di 5 ore. Il servizio, per la durata complessiva di 30 giorni. Quindi presumibilmente il servizio sarà attivo solo nel mese di agosto.

Da alcuni anni a questa parte infatti sembra che l’estate mazarese si sia ridotta ad un mese. Certo fa riflettere che alla luce di tutte le iniziative in chiave turistica annunciate dall’Amministrazione Cristaldi non si provveda in tempi utili a garantire un servizio continuativo almeno per due mesi (certo con le spiagge che la Città a disposizione si potrebbe davvero da giugno a settembre offrire ai turisti, soprattutto stranieri, la possibilità di visitare la Città).

Lo scorso anno l’Amministrazione diede la colpa alla Regione. Ecco cosa si leggeva in un comunicato: “Se la Regione avesse previsto le somme di propria competenza il servizio, come prevede la legge regionale n. 17 del primo settembre 1998, avrebbe potuto coprire un arco temporale di due mesi con maggiori postazioni installate”. Nella vicinissima Marsala il servizio risulta già affidato e previsto per due mesi grazie ad un copertura al 50% dei fondi regionali che dovrebbero essere riservati a tutte le Città, o almeno a chi ne fa richiesta in tempi e progetti adeguati, o no? Per non parlare della disinfestazione delle spiagge avvenuta soltanto lunedì scorso.

Altro capitolo quello della “futuristica” spiaggia in città. Infatti abbiamo appreso attraverso i colleghi di Televallo che anche per l’estate 2016 resta il divieto di balneazione nelle acque antistanti la cosiddetta “spiaggia in città”. L’Amministrazione Cristaldi, dovendosi attenere volente o nolente, ad un decreto regionale ad hoc nel quale elencate tutte le zone off limits alla balneazione in Sicilia, ha emesso un’ordinanza con la quale anche per la stagione in corso viene indicato il tratto di mare vietato ai bagnanti.

Il tratto, lungo circa tre chilometri, è sempre lo stesso, ovvero quello che va dalla colmata B alla chiesa di San Vito a mare, compreso, quindi, il tratto di spiaggia in città che va dal piazzale Quinci al lungomare Mazzini e Hopps. A nulla, dunque, sono valse, almeno per ora, le richieste inoltrate alla Regione e al Ministero della Salute al fine di ottenere la revoca del divieto di balneazione nel tratto in questione. Richieste supportate, come sottolineato dalla stessa Amministrazione mazarese, dai risultati delle analisi sulla qualità delle acque commissionate dal Comune all’Asp Trapani.

Analisi che, almeno in bace a quanto annunciato dal Comune, avrebbero confermato la “buona salute” del mare di fronte la spiaggia in città: la presenza di batteri come escherichia coli ed enterococchi sarebbero risultata nulla o, comunque, ben al di sotto dei limiti previsti dalla legge. Pertanto, nonostante l’Amministrazione Cristaldi lavori al progetto dal 2009, bisognerà aspettare ancora prima che turisti e cittadini possano tuffarsi nella “spiaggia in città”.

Infine ancora ad oggi, a metà dell’estate, si attendono news da Palazzo dei Carmelitani sul programma degli eventi estivi organizzati dall’Amministrazione (parliamo di quelli strettamente organizzati dal Comune, altri sono organizzati da privati ed in alcuni casi anche a pagamento). Lo scorso anno l’amministrazione diramando un mini programma ad agosto (si denominò "Agosto in città", un programma, ancora una volta, per molti aspetti ridotto e che ha fatto discutere i cittadini su facebook anche sulla sua qualità) che tolse dall'imbarazzo della scelta molti cittadini che avevano già deciso di "fuggire dalla città" per assistere a spettacoli ed eventi organizzati in Provincia; lasciando stare che ciò permette di non congestionare la città in un periodo dell'anno dove ritornano molti emigranti e vista l’immondizia per le strade… E questa la chiamano Estate?

Francesco Mezzapelle

14-07-2016 12,15

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