Nei giorni scorsi la nostra redazione ha diramato la notizia relativa alla minaccia di suicidio da parte dell’armatore Mimmo Asaro nonché presidente della Confederazione Pesca Mazara qualora non iniziassero entro la fine del 2016 i lavori del primo stralcio di escavazione del porto canale di Mazara del Vallo.
Gli operatori marittimi mazaresi (della pesca e suo indotto ed anche del settore della diportistica) stanno vivendo moltissimi disagi a causa della mancata escavazione, dopo tanti anni di attesa, del porto canale mazarese che non viene dragato da circa quarant’anni e che risulta ormai quasi innavigabile. Vedi l’incagliamento di diversi pescherecci al centro porto canale al momento di raggiungere la banchina di piazzale G.B. Quinci per rifornirsi di carburante o di entrare in cantiere per effettuare lavori di manutenzione.
L’annuncio di Asaro ha destato molta clamore e preoccupazione in Città e diversi operatori marittimi hanno espresso solidarietà allo stesso Armatore mazarese.
Sulla questione è intervenuto questa mattina il deputato mazarese all’ARS Sergio Tancredi (in foto) il quale ha contattato l’ente competente, cioè il Commissario Straordinario delegato per l’Attuazione degli Interventi per la Mitigazione del Rischio Idrogeologico, Ing. Calogero Foti, che ha espletato la gara di appalto lo scorso febbraio per l’assegnazione dei suddetti lavori di circa 2 milioni di euro: “Foti mi ha ribadito –ha detto Tancredi- che l’iter è bloccato a causa della mancanza di un parere necessario da parte dell'Assessorato Territorio ed Ambiente.
Questo primo stralcio di dragaggio del porto canale prevede il prelevamento dei fanghi, che dopo la loro caratterizzazione, andranno conferiti nella cosiddetta colmata B. Così –ha continuato Tancredi – ho contattato l’Assessore regionale al Territorio Ambiente, Maurizio Croce, il quale mi ha assicurato che già oggi avrebbe verificato lo stato dell’arte della questione e un intervento per sbloccare l’iter. Continuiamo pertanto a lavorare incessantemente affinchè la situazione si sblocchi definitivamente ed i lavori vengano finalmente avviati”.
“E’ passato tanto, troppo tempo –ha dichiarato l’armatore Mimmo Asaro - per l’avvio dei lavori di ripristino necessari a rendere agibile ed atto alla fruizione il Porto di Mazara del Vallo. Trovo incomprensibile, inconcepibile che il porto della più importante marineria del Mediterraneo non sia navigabile provocando danni economici e sociali di spropositate dimensioni. Se questa situazione non si sblocca sono pronto in prima persona ad un gesto clamoroso per sottolineare le mancanze della politica e della burocrazia regionale”.
Francesco Mezzapelle
27-10-2016 17,30
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