Positivo l'esito dell'incontro questo pomeriggio a Palermo per il dragaggio del porto canale di Mazara del Vallo. Se le cose andranno per il verso giusto fra un mese circa potrebbe addirittura essere indetta la gara di appalto e ad inizi di settembre potrebbero iniziare i lavori di dragaggio. Ad incontrare l’ing. Calogero Foti,
dirigente regionale del Dipartimento regionale Protezione Civile, e nuovo commissario straordinario delegato per la mitigazione rischio idrogeologico della Sicilia nonché responsabile della procedura relativa all’escavazione del porto di Mazara del Vallo, è una stata una folta delegazione istituzionale ed imprenditoriale mazarese.
Il Comune di Mazara del Vallo è stato rappresentato dal vice sindaco Bonanno e dall’arch. Alberto Ditta. Presente la delegazione dei partecipanti alla manifestazione di protesta promossa dal Comitato “pro-pulizia porto canale” lo scorso 25 maggio e che aveva chiesto all’Amministrazione comunale quale fosse lo stato dell’arte per l’avvio dei lavori di dragaggio del porto canale (i cui fondali si sono ridotti perché non dragati da quasi 40 anni, vedi i frequenti incagliamenti di pescherecci e le isole di fango all’interno del porto) ed un incontro a Palermo con il nuovo Commissario Foti.
Alla riunione a Palermo hanno partecipato rappresentanti di operatori portuali e del Coordinamento Filiera Ittica Mazara composto dal Distretto della Pesca, da Associazioni armatoriali e dalle sigle sindacali. Ha partecipato inoltre l’autore del progetto, l’ingegnere Leonardo Tallo, del Provveditorato interregionale delle opere pubbliche per la Sicilia e la Calabria, e l’on. Antonello Cracolici deputato regionale del Pd e presidente della Commissione Affari istituzionali all’Ars. (in foto da sx Commissario Foti, Vicesindaco Bonanno, On. Cracolici, Pres Distretto Pesca Tumbiolo).
Il Commissario Foti dopo aver ascoltato le parti si è detto molto disponibile a far si che l’iter possa essere ultimato considerata la grave situazione non solo per le attività produttive legate al porto ma anche per prevenire rischi per l’incolumità dei cittadini che frequentano l’area del porto. L’ing. Foti ha così annunciato di voler conferire un incarico ad un ingegnere idraulico per calcoli relativi alla portata del bacino portuale. Entro una ventina di giorni dovrebbe essere indetta la II conferenza di servizio e successivamente la gara di appalto: i lavori potrebbero iniziare già ai primi di settembre.
Soddisfazione da parte della composita delegazione istituzionale ed imprenditoriale. “Come pensavamo –ha detto il vice sindaco Silvano Bonanno- i tempi di inizio dei lavori saranno quelli da noi previsti. E’ stata una riunione chiarificatrice grazie ad un atmosfera propositiva da parte di tutti”.
Purtroppo il finanziamento di circa 2 milioni e 200 mila di euro ricevuto negli anni scorsi dall’Amministrazione servirà solo per l’esecuzione di un primo stralcio di lavori per il ripristino dei fondali in quelle aree critiche per le attività produttive; altra problematica è quella dello smaltimento di quella parte di fanghi che presentano sostanze tossiche.
“Si è vero –ha detto Bonanno, sentito da noi a fine riunione- infatti abbiamo già richiesto un finanziamento di circa 8 milioni di euro al Ministero dell’Ambiente per il completamento del dragaggio in tutto il porto canale. Siamo fiduciosi”.
"Quella di oggi, seppur interlocutoria –hanno dichiarato al termine della riunione il presidente del Distretto della Pesca, Giovanni Tumbiolo, ed il cap. Domenico Asaro di Cofimpresa Pesca Mazara, la più grande associazione armatoriale mazarese- è stata una riunione proficua, abbiamo constatato la buona volontà e concretezza del Commissario Foti. La riunione di oggi dimostra che soltanto procedendo tutti insieme si possono fare passi avanti”.
Bisogna dire che rispetto ai mesi scorsi la questione dragaggio del porto canale adesso si trova davvero ad una svolta importante, funzionale a tale risultato è stato il corteo di protesta pacifico di lunedì scorso a seguito del quale si è venuto a conoscenza del nuovo e vero interlocutore, il Commissario Calogero Foti, nelle sue mani le sorti dell'annosa questione.
Francesco Mezzapelle
28-05-2015 20,30
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