È finita così l’era della speculazione per il dragaggio del fiume Mazzaro. Dieci anni di amministrazione comunale basata su illazioni e parolaie in fumo agli occhi dei cittadini e degli operatori del settore ittico di Mazara del Vallo senza mai arrivare alla soluzione. Solo palleggiamento sul problema fino a portare al collasso le poche attività cantieristiche e imprese di pesca che sono rimaste. Non si capisce bene il motivo. Fatto è, che quando il 10 di novembre 2018 il fiume ha esondato causando incenti danni e per poco non ci sono stati morti, è stato immediatamente informato il presidente della Regione On.
Nello Musumeci dal suo referente politico locale Vito Clemense. Il Presidente si è attivato subito per sapere sullo stato dell’iter e verificare le responsabilità degli uffici e di concerto con la commissione parlamentare ambiente dell’ARS presieduta dall’on. Giusi Savarino, a distanza di 26 giorni si pone fine alla speculazione politica, individuando soluzioni concrete. La Commissione Parlamentare Ambiente, ha infatti deliberato il parere favorevole all’utilizzo dei fondi del Patto per il Sud e all’utilizzo delle nuove tecnologie attraverso un’attività di “soil washing” di tipo mobile, che permetterebbe di dragare una buona parte del porto mazarese con il recupero delle sabbie lavate che costituiscono i fanghi, che a sua volta saranno in parte utilizzabili per il ripascimento della costa già soggetta ad erosione e in parte riciclata e immessa nel ciclo produttivo e una restante parte conferita in discarica speciale.
Quanto alla speculazione politica sulla questione, Vito Clemense era intervenuto 20 giorni prima nelle emittenti locali affermando che sulla questione c’era il presupposto della speculazione politica. A seguito delle deliberazioni del governo regionale con a capo il presidente Nello Musumeci, Vito Clemense, dichiara apprezzamenti e ampia soddisfazione di efficacia politica del Presidente che ha garantito l’immediato avvio alla valutazione alternativa che consentirebbe di escludere la colmata di ponente per finalità di conservazione ambientale.
Comunicato stampa
