Una vera e propria discarica di eternit all'ingresso di una scuola cittadina. E' questo quanto segnalato dal circolo mazarese di Legambiente "Fatamorgana". La discarica di lastre di eternit, molte delle quali già frantumate con la liberazione delle pericolose polveri sottili
di amianto, sono state individuate dagli ambientalisti in via Livorno, in prossimità del cancello di accesso al plesso della scuola elementare "V. Bonsignore". Nella sua segnalazione, corredata da fotografie, al sindaco Nicola Cristaldi ed al comando dei vigili urbani, Franco Sferlazzo, presidente del locale circolo di Legambiente, ha scritto: " si tratta di un sito che per condotta abituale illecita di ignoti si è di fatto trasformato in luogo di scarico, deposito incontrollato, ricettacolo di rifiuti di ogni genere.
Nonostante i continui appelli ad un corretto comportamento, si segnala la presenza di cumuli di cemento-amianto". Sferlazzo, confidando in un celere intervento del sindaco in quanto responsabile dei rischi sulla salute dei cittadini, ha chiesto all'Amministrazione comunale di avviare gli opportuni accertamenti tesi a verificare se tale condotta configuri un illecito, punibile ai sensi della legge, e di avviare il prima possibile la rimozione in sicurezza del materiale tossico vista la vicinanza con una scuola frequentata da bambini.
Secondo la normativa il Comune è chiamato a rispondere alla istanza entro 30 giorni dalla ricezione della stessa. Anche alla questione dello smaltimento dell'amianto, presente in molte discariche abusive disseminate nel territorio mazarese, sarà dedicato il Consiglio comunale in adunanza aperta convocato dal presidente Pietro Marino e che avrà luogo mercoledì 19 giugno alle 18. In quella occasione saranno affrontati altri due temi caldi: disinfestazione della spiaggia e il parco eolico off-shore che dovrebbe sorgere nelle acque antistanti i comuni di Mazara e Petrosino.
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