Differenziata, Sicilia, la Regione premia i 79 Comuni virtuosi che hanno superato la soglia del 65%

Redazione Prima Pagina Mazara
Redazione Prima Pagina Mazara
19 Febbraio 2020 18:53
Differenziata, Sicilia, la Regione premia i 79 Comuni virtuosi che hanno superato la soglia del 65%

Cinque milioni di euro da parte della Regione ai 79 Comuni siciliani “ricicloni” che hanno superato la quota del 65% di raccolta differenziata. E’ stato infatti firmato il decreto inter-assessoriale (Economia e Autonomie locali) che assegna un contributo agli Enti locali che nel corso del 2018 hanno superato il 65% della raccolta differenziata. A beneficiarne – in attuazione di una norma contenuta in una legge regionale – sono 79 Comuni, sul numero complessivo di 390, di otto province dell’Isola, il cui elenco predisposto dal Dipartimento dell’Acqua e dei Rifiuti è stato validato dall’Arpa Sicilia.

  Questo l’elenco dei Comuni beneficiari del finanziamento, a cui è stata assegnata una somma fissa di 32mila euro e una variabile in base alla popolazione.   Provincia di Agrigento (22): Calamonaci, Cammarata, Castrofilippo, Cattolica Eraclea, Cianciana, Comitini, Grotte, Joppolo Giancaxio, Lucca Sicula, Menfi, Montevago, Raffadali, Realmonte, Ribera, Sambuca di Sicilia, San Giovanni Gemini, Santa Elisabetta, Santa Margherita di Bèlice, Sant’Angelo Muxaro, Santo Stefano di Quisquina, Siculiana e Villafranca Sicula.

Provincia di Caltanissetta (3): Butera, Delia e Villalba. Provincia di Catania (15): Aci Bonaccorsi, Aci Castello, Belpasso, Grammichele, Licodia Eubea, Mazzarrone, Mineo, Mirabella Imbaccari, Raddusa, Ramacca, San Cono, San Michele di Ganzaria, Scordia, Vizzini e Zafferana Etnea. Provincia di Messina (15): Brolo, Capri Leone, Castel di Lucio, Castroreale, Limina, Longi, Mazzarrà Sant’Andrea, Naso, Rodì Milici, Rometta, San Filippo del Mela, Santa Teresa di Riva, Saponara, Torregrotta e Villafranca Tirrena.

Provincia di Palermo (17): Aliminusa, Altofonte, Balestrate, Bisacquino, Caccamo, Camporeale, Chiusa Sclafani, Cinisi, Giardinello, Giuliana, Montelepre, Pollina, Prizzi, San Cipirello, San Giuseppe Jato, Terrasini e Ventimiglia di Sicilia. Provincia di Ragusa (1): Monterosso Almo. Provincia di Siracusa (1): Solarino. Provincia di Trapani (5): Calatafini-Segesta, Custonaci, Pantelleria, Poggioreale e Salaparuta. Pertanto alla luce di questi numeri si può ben dire che solo due Comuni ogni dieci fanno una buona raccolta differenziata, ma si tratta quasi sempre di piccoli centri, nessuna città fra le premiate infatti supera i 30.00 abitanti.

Un dato molto positivo per il lavoro svolto da queste piccole amministrazioni comunali, le gratifica e le incoraggia a proseguire, ma che non offre granché per ribaltare il risultato complessivo della Sicilia, relegata in fondo alle classifiche degli ultimi anni. “Sono veramente contento e orgoglioso – evidenzia il presidente della Regione Nello Musumeci – perché il numero dei Comuni “ricicloni” è cresciuto a dismisura, visto che l’anno scorso erano appena 31. Un aumento che conferma come stia crescendo, sempre di più, la sensibilità ambientale da parte dei siciliani e l’impegno dei sindaci.

In poco più di due anni, la percentuale di raccolta differenziata è aumentata del 100%. Una vera e propria battaglia di civiltà che, al di là dei provvedimenti messi in campo dal mio governo nell’opera intensa per recuperare anni di inerzia e omissioni, ha visto e vede, ogni giorno, in prima linea amministratori e i cittadini. Sono fiducioso che, con lo sforzo di tutti, entro un paio d’anni usciremo dall’emergenza rifiuti e non avremo più nulla da invidiare alle altre regioni del Nord”.

Però al di là delle previsioni ottimistiche del Governatore Musumeci bisognerebbe –come sottolineato dall’opposizione- innanzitutto chiarire le competenze tra i vari enti, istituire un fondo a disposizione dei Comuni in difficoltà che si trovino a fronteggiare l’emergenza rifiuti nei propri territori e le raccolte straordinarie, promuovere accordi tra enti per garantire una repressione dura nei confronti di chi sporca, installare capillari reti di videosorveglianza, inserire una clausola nei bandi di gara settennali dei rifiuti che obblighi le ditte aggiudicatarie alla rimozione ai bordi delle strade e alla pulizia delle micro-discariche, senza costi aggiuntivi.

Francesco Mezzapelle  

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