Dal Giudice proposta di conciliazione per vicenda dei 38 precari del Comune di Mazara. L’Amministrazione accetterà?

Redazione Prima Pagina Mazara
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22 Febbraio 2018 08:37
Dal Giudice proposta di conciliazione per vicenda dei 38 precari del Comune di Mazara. L’Amministrazione accetterà?

Si profila una soluzione indolore fra le parti in merito alla vicenda dei 38 precari comunali non firmatari dell’accordo transattivo proposto dall’Ammi- nistrazione Cristaldi. Si è tenuta infatti ieri mattina presso il la Sezione Lavoro del Tribunale di Marsala l'udienza relativa all'impugnazione dell'esclusione dalla proroga dei 38 lavoratori precari del Comune di Mazara operata dall’Amministrazione Cristaldi.

Alla presenza di tutti e 38 lavoratori, il giudice, dott.ssa Caterina Greco, sentite le parti ha auspicato una conciliazione che preveda il reinserimento immediato (dal 1 gennaio messi fuori servizio perché non aderenti all’accordo transattivo proposto dal Comune) dei lavoratori in servizio con effetto dal primo gennaio 2018. In cambio i lavoratori -così come proposto dal loro legale, l'avv. Sergio Galleano del Foro di Milano- si impegnerebbero a rinunciare al risarcimento del danno solo al momento in cui verrà siglato il contratto di lavoro a tempo indeterminato a seguito della stabilizzazione già disposta dal Comune di Mazara del Vallo con delibera numero 209/17.

Il Giudice inoltre, su richiesta della difesa dei Lavoratori, ha anticipato la sentenza sulla causa all'udienza del 7 marzo 2018 nell'ipotesi in cui il Comune non dovesse accogliere la proposta conciliativa.

Ricordiamo che furono in 51 i lavoratori, precari storici del Comune, a vincere il ricorso grazie ad una recente sentenza, la n.1204 del 21 dicembre 2017, della Corte di Appello di Palermo per l’azione risarcitoria (anche per gli anni precedenti , a partire dal 2013, anno della promulgazione della legge che obbligò i Comuni alla stabilizzazione dei precari) nei confronti del Comune di Mazara del Vallo per la mancata trasformazione del rapporto di lavoro.

Di questi 51 lavoratori però in 13 hanno accettato nei giorni a cavallo fra la fine del 2017 e l’inizio del 2018 di firmare una liberatoria proposta dall’Amministrazione per la proroga di un anno del contratto in cambio della rinuncia a qualsiasi contenzioso. In tal modo l’Amministrazione Cristaldi adottò delle delibere con le quali ha disposto la proroga dei contratti soltanto ai 134 lavoratori precari che hanno rinunciato, firmando un accordo transattivo, a far valere i propri diritti; così rimasero in 38 i lavoratori senza proroga di contratto, e quindi messi fuori servizio, per non aver presentato analoga rinuncia.

Il Comune al fine di convincere i precari comunali a firmare quella liberatoria tanto discussa, in quanto non garantirebbe automaticamente la stabilizzazione così come invece prevista dalla legge “Madia”, n.75/2017, cosiddetta “salvaprecari”, si è avvalso del sostegno di alcune sigle sindacali con le quali vennero organizzati degli incontri; altre sigle sindacali, ed in particolare il sindacato USB (in foto copertina una riunione dello stesso sindacato USB) che sostiene i suddetti 38 lavoratori rimasti fuori servizio, si opposero alla proposta di accordo transattivo. In merito alla vicenda della stabilizzazione dei precari comunali lo scorso gennaio si tenne una seduta consiliare aperta che però non portò nessuna novità.

Adesso con la proposta di conciliazione i 38 lavoratori, in cambio della rinuncia al risarcimento da parte del Comune, potrebbero essere stabilizzati, con contratto a tempo indeterminato, a costo zero per il Comune in quanto a carico, per legge, della Regione; qualora la proposta fosse accettata dall’Amministrazione Cristaldi con la stabilizzazione dei 38 portatori della sentenza 12014/17 il Comune risparmierebbe i grossi costi per l’azione risarcitoria, un prezzo troppo alto per i cittadini mazaresi moltissimi ignari di alcune scelte improvvide dell’Amministrazione.

Bisogna forse riascoltare il messaggio agli italiani pronunciato lo scorso 31 dicembre dal Presidente della Repubblica Sergio Mattarella che parlò di diritto al lavoro e rispetto di regole. Quello che invece si è consumato negli ultimi mesi a Mazara del Vallo è sembrato un vero "teatrino"; la speranza è che quanto prima tutti e 173 lavoratori, dopo anni di precariato, possano entrare, coi fatti e non solo a parole, negli organici di ruolo del Comune.

Francesco Mezzapelle

22-02-2018 9,00

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