“Per dimostrare che ho fatto molto di più rispetto alle amministrazioni degli ultimi decenni dovrei forse far sbarcare gli arabi come avvenuto nel lontano 827 d.C. ?”. A dichiararlo è stato il sindaco Nicola Cristaldi in occasione della inaugurazione del “Monumento al Pescatore” nel piazzale
retrostante la chiesetta di San Vito a mare. Il primo cittadino ha parlato dei progetti amministrativi di prossima ultimazione, a partire dal depuratore comunale di contrada Bocca Arena i cui lavori dopo circa trent’anni sono stati completati lo scorso anno in questo periodo ma che ad oggi è ancora inattivo. Nicola Cristaldi a maggio aveva annunciato la data del 1 luglio, poi alcuni giorni fa aveva parlato di agosto. “Penso –ha dichiarato adesso- che a settembre possa essere attivato il depuratore comunale, non credo proprio che ad agosto sia logisticamente possibile. L’Enel ha finalmente completato la cabina elettrica adesso attendiamo l’allacciamento definitivo”. Cristaldi ha poi aggiunto: “una volta attivato il depuratore ed eliminato di conseguenza gli ultimi scarichi fognari, nel giro di pochi mesi potremo dare vita alla spiaggia in città. Senza gli scarichi fognari, grazie alle correnti marine, il tratto di mare antistante il lungomare Mazzini ed Hopps si pulirà da solo e ciò sarà monitorato dai controlli dell’Arpa e del Cnr”. Il primo cittadino ha auspicato la possibilità di potere chiedere alla Regione, una volta ottenuti i suddetti risultati, di revocare il divieto di balneazione che vige in quel tratto di mare e fino alla chiesetta di San Vito”.
Infine Cristaldi ha sottolineato: “mi da fastidio essere paragonato ad altre amministrazioni che mi hanno preceduto, cosa altro devo fare per dimostrare che questa città con la mia Amministrazione ha cambiato volto?”. E’ evidente che il sindaco già pensi alla sua rielezione, da qui a fine maggio si profila una lunga sfilza di “inaugurazioni” e “celebrazioni”.
Contemporaneamente lo stesso primo cittadino sta cercando alleanze trasversali, non ultima quella sancita con il “crocettiano” Giampiero Giacalone e perché no con una parte del Pd che fa riferimento al Presidente della Regione ma non solo crediamo. In questo scenario tutto è possibile, una cosa è certa il Pd mazarese non è più soltanto un “mostro a tre teste” ma sembra una creatura senza più teste, capace di ramificarsi verso più direzioni; Nicola Cristaldi, Vito Torrente, Pino Bianco e Giovanni Palermo, presidente del Pd mazarese, Giorgio Macaddino, reggente in città di un grosso sindacato legato a doppio filo con lo stesso Partito (riuscendo a far votare moltissimi mazaresi per Pamela Orru, poi eletta al Senato), sanno bene di cosa stiamo parlando.
Chissà cosa pensano ad Alcamo e Salemi, ovviamente ci riferiamo all’ex sen. Nino Papania ed all’on. Baldo Gucciardi che negli ultimi anni hanno retto, attraverso l’ex coordinatrice Caterina Agate, il Pd mazarese raccogliendo una marea di voti in città; anche questo è stato causa della “diaspora” di molti esponenti che hanno preferito abbracciare la logica del trasversalismo pur di rimanere a galla politicamente. Allora è anche possibile che sbarchino nuovamente gli arabi: mamma li turchi!
30-07-2013
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