Cottarelli ha ricevuto incarico di Governo “a termine” da Mattarella. Chi è “Mister Forbici”?

Redazione Prima Pagina Mazara
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28 Maggio 2018 13:10
Cottarelli ha ricevuto incarico di Governo “a termine” da Mattarella. Chi è “Mister Forbici”?

Il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha ricevuto alle ore 11,30 Carlo Cottarelli e gli ha "conferito l'incarico di formare il governo. Il prof. Cottarelli si è riservato di accettare. Cottarelli al termine del colloquio con Mattarella ha detto -in diretta streaming dal Quirinale davanti a centinaia di giornalisti- di aver accettato l’incarico e di voler presentare quanto prima la lista dei ministri di un governo che dovrebbe traghettare il Paese con una legge di Bilancio, Governo che durerebbe fino al mese di gennaio 2019 quando indette nuove elezioni.

Qualora non ricevesse la fiducia del Parlamento, Cottarelli ha detto che si andrebbe alle urne dopo agosto a seguito scioglimento delle Camere. Lo stesso Cottarelli ha assicurato davanti ai microfoni del Quirinale di non candidarsi comunque alle prossime elezioni. Infine Cottarelli ha dichiarato: “Negli ultimi giorni aumentate tensioni nei mercati fianziari, tuttavia l’economia italiana è ancora in crescita. Con me al Governo si avrebbe una gestione prudente nei conti pubblici. Sono convinto nel dialogo costruttivo con l’Europa che ha l’Italia fra i suoi Paesi fondatori; è fondamentale la nostra partecipazione all’area dell’Euro”.

Dopo la burrascosa fine del possibile governo Lega-M5S sarà difficile però che si possa trovare una maggioranza pronta a sostenere la proposta di Governo di Cottarelli, visto che Matteo Salvini in pratica è già in campagna elettorale pronto a un voto in autunno. Anche il Movimento 5 Stelle, nonostante la stima verso il professore, con ogni probabilità si andrà a tirare indietro. Soltanto con l’appoggio di PD e Forza Italia, un possibile governo Cottarelli non avrà comunque i numeri per avere una maggioranza in Parlamento.

Questo però non vorrà dire che il suo mandato sarà destinato comunque a fallire. Il professore assieme alla sua squadra dei ministri potrebbe ugualmente giurare al Quirinale, prendendo il posto così del dimissionario governo Gentiloni. Un governo tecnico che così potrà gestire gli affari correnti, imbastendo la prossima legge di Bilancio e magari provando anche a modificare l’attuale legge elettorale verso le ormai inevitabili nuove elezioni. Chi è Carlo Cottarelli denominato “Mister Forbici” fin da quando venne incaricato nel novembre 2013 dall’allora premier Enrico Letta a Commissario per la “spending review”?   Carlo Cottarelli è nato a Cremona nel 1954.

Sposato con due figli, un maschio e una femmina, dopo essersi laureato in Scienze Economiche e Bancarie a Siena ha conseguito anche un master presso la London School of Economics. La sua carriera lavorativa inizia nel 1981 nel Servizio Studi della Banca d’Italia, ma il grande passo avviene oltreoceano quando nel 1988, dopo un anno passato all’Eni, diventa il direttore degli Affari Fiscali del Fondo Monetario Internazionale. A Washington Cottarelli lavora per venticinque anni, ricoprendo numerosi incarichi di livello come capo della delegazione del Fondo Monetario Internazionale in paesi come Ungheria, Turchia, Regno Unito e anche Italia.

Proprio nel nostro paese Carlo Cottarelli torna a pieno ritmo nel 2013, quando viene chiamato dall’allora governo presieduto da Enrico Letta a ricoprire il delicato incarico di Commissario straordinario della Revisione della Spesa Pubblica. La famosa spending review di Cottarelli che gli farà guadagnare il soprannome di "Mister Forbici". Un incarico questo che viene svolto fino al 2014, quando il subentrante premier Matteo Renzi lo designa come Direttore Esecutivo nel Board del Fondo Monetario Internazionale.

Pensionato all’età di 60 anni del FMI, una volta scaduto l’incarico nel Board dal 30 ottobre 2017 è il Direttore dell’Osservatorio sui Conti Pubblici Italiani dell’Università Cattolica di Milano, mentre nel secondo semestre dell’anno accademico 2017-18 sarà Visiting Professor presso l’Università Bocconi di Milano. Il corteggiamento da parte della politica In piena campagna elettorale, proprio con il suo Osservatorio sui Conti Pubblici l’economista ha duramente bacchettato le varie promesse presentate dai partiti all’interno dei loro programmi di governo.

Stando al report di Cottarelli, le proposte elettorali del Centrodestra sarebbero costate 136 miliardi al fronte di coperture per 82 miliardi, quelle del Centrosinistra prevederebbero minori entrate per 38 miliardi mentre infine il “buco” del Movimento 5 Stelle sarebbe di 64 miliardi. Nonostante questa tirata d’orecchie alle forze politiche, invitate a essere più concrete nei loro programmi elettorali, Carlo Cottarelli è stato tirato in ballo da Silvio Berlusconi in persona come figura che avrebbe dato la propria disponibilità a far parte del prossimo governo.

Inoltre molto chiara fu la risposta di “Mister forbice” in merito a un suo possibile coinvolgimento governativo. “Ringrazio i partiti e i movimenti che mi hanno contattato in proposito, tuttavia la partecipazione ad un’attività di governo richiede la condivisione dei programmi concreti sulle cose da fare. Tale condivisione non può avvenire che dopo le elezioni. Vorrei quindi chiarire di non aver dato la mia disponibilità a nessun schieramento a partecipare in qualunque forma a un futuro governo".

Cottarelli quindi sarebbe stato cercato da più di un partito per sondare la sua disponibilità a far parte di un eventuale esecutivo. Non escludendo nessuna possibilità, l’ex Commissario però si riservò di dover valutare il programma di governo prima di garantire la propria disponibilità. Francesco Mezzapelle

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