Se fino a martedì i vertici della Regione si erano mostrati prudenti affermando che per vedere la Sicilia in zona gialla era necessario attendere i dati di domani e avere almeno la metà dei contagi attuali, oggi il presidente Musumeci, forse pressato dalle categorie produttive e dalle altre forze politiche, spinge sull’acceleratore. «Ho buoni motivi per pensare – afferma- che col dato ufficiale di domani potremo chiedere al governo non solo l'introduzione della zona gialla, mi piacerebbe se il ministro ci autorizzasse a consentire ai ristoratori e a chi somministra cibo di potere tenere aperti i locali per questo fine settimana fino alle 22, in occasione della festa di San Valentino». Il governo Musumeci formalizzerà la richiesta a Roma domani, dopo avere acquisito i dati ufficiali su contagi e indice Rt.
Intanto, come afferma Musumeci, i dati che arrivano sono, per fortuna, confortanti: diminuisce il numero dei ricoveri anche in terapia intensiva, dei contagiati e abbiamo un Rt intorno allo 0,60, anche se ancora non ufficiale. L'Isola attualmente è arancione, ma questi elementi lasciano intravedere il "giallo": ovvero limitazioni minori. La zona gialla è invocata a gran voce dalle categorie produttive, che ormai da giorni fanno un pressing costante sulla Regione. Lo chiedono in primis proprio i ristoratori, che hanno subito il numero maggiore di giorni di chiusura tra zona rossa prima e arancione dopo.
Col passaggio in area gialla sarebbe nuovamente possibile consumare cibi e bevande all’interno dei bar, dei ristoranti e delle altre attività di ristorazione fino alle 18 ma il presidente ha aggiunto: «Chiederemo la deroga per le 22 solo per questo weekend, poi seguiremo i criteri dello Stato che regolano la zona gialla, sperando, ovviamente, in decisioni che aiutino i tanti operatori economici in grandi difficoltà».
