Conservanti alimentari sempre più dannosi per la nostra salute. Quando l’uso dei cibi pronti diventa “vizio” culinario

Redazione Prima Pagina Mazara
Redazione Prima Pagina Mazara
29 Maggio 2015 15:25
Conservanti alimentari sempre più dannosi per la nostra salute. Quando l’uso dei cibi pronti diventa “vizio” culinario

Recarsi nei supermercati e riuscire a portare a termine la propria spesa senza aver riempito il nostro carrello di prodotti alimentari che non contengano conservanti sembra essere un sogno ormai lontano, una “bellissima” utopia.

Sono proprio loro, i conservanti, a farla da padrone nella quasi totalità dei prodotti in scatola o racchiusi in qualsiasi altra confezione.

Cibi già pronti – sughi di tutti i tipi e per tutti i gusti, secondi, pizze e primi piatti – popolano gli scaffali dei supermercati attirando l’occhio del consumatore sicuramente poco attratto da vedute salutari. 

Se da un lato i conservanti sono molto utili in quanto ritardano il deterioramento del prodotto in modo da farlo sopravvivere più a lungo nelle nostre dispense o in frigo, dall’altra parte l’aspetto che più dovrebbe interessare il consumatore è se si sta nutrendo di cibo sano o sta solo dando sfogo alla sua inerzia fisica e mentale – perché si sa, cucinare richiede impegno, tempo e un pizzico di fantasia.

La vita sempre più frenetica è uno dei fattori scatenanti l’acquisto di cibo già pronto. Sempre più persone (single, sposati, madri e nonne) passano meno tempo tra i fornelli. Molto spesso chi trascorre gran parte della propria giornata fuori casa, al rientro non ha voglia di dedicare del tempo a pulire del pesce o tagliare della verdura. Senza dubbio essere pigri è un altro motivo che conduce all’acquisto di cibi già cotti, pronti in pochi minuti.

Il guaio in quasi tutte le situazioni è quando l’eccezione diviene abitudine. Se nutrirsi di zuppe già pronte o non resistere alla tentazione dei “quattro salti in padella” fosse evento sporadico, non avremmo modo di ricevere dei veri e propri attacchi alla nostra salute. Nonostante possano risultare appetitosi al palato e facili da preparare, gli alimenti ricchi di conservanti possono costituire una minaccia per il nostro organismo. Risulta più facile ammalarsi di dermatiti, allergie, intolleranze alimentari e addirittura di problemi legati all’apparato respiratorio.

Ad esempio l'assunzione di cibo contenente il solfito di sodio può provocare mal di testa, asma, problemi respiratori ed eruzioni cutanee. Un altro conservante multiuso che può compromettere seriamente la nostra salute fino a raggiungere rischi di infarto, ictus e diabete è l'olio vegetale parzialmente idrogenato. Inoltre, particolarmente pericolosa è l'anidride solforosa che, nonostante la sua elevata tossicità, viene impiegata come conservante in tutti i campi alimentari. Si può trovare ad esempio nelle conserve, nei prodotti sott'aceto e sott'olio, nelle marmellate e confetture, nei vini, nelle bevande a base di succo di frutta, nelle insalate trattate per mantenere un aspetto fresco.

È strano come si preferisca spendere di più ai danni della propria salute - i cibi confezionati molte volte perdono gran parte delle proprietà nutritive soprattutto se si tratta di frutta e verdura. È una triste realtà quella di chi preferisce spendere meno tempo in cucina ma spendere più denaro che faticosamente guadagna (i cibi confezionati costano di più rispetto a quelli freschi).

Se proprio non si riuscisse a fare a meno degli alimenti già pronti, si potrebbe seguire l’accorgimento di alternarli alle pietanze preparate a casa. Sicuramente ci si guadagnerebbe in gusto e salute.

Martina Gancitano

29-05-2015 17,30

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