Commissione Ue lancia il segretariato per la decarbonizzazione delle isole

Redazione Prima Pagina Mazara
Redazione Prima Pagina Mazara
06 Novembre 2017 14:04
Commissione Ue lancia il segretariato per la decarbonizzazione delle isole

Le isole sono la prova di come la transizione energetica possa essere un driver per lo sviluppo economico, creando posti di lavoro a livello locale, fornendo nuove opportunità di business e sostenendo l'autosufficienza della stessa comunità isolana. È quanto sostiene la Commissione Europea, intervenuta a Greening the Islands, la conferenza internazionale dedicata alla sostenibilità delle isole minori organizzata in collaborazione con Ancim, che si è tenuta il 3 e 4 novembre a Favignana.

“L’Unione europea ha un obiettivo ambizioso, decarbonizzare 1000 isole dell'Unione europea entro il 2030 e per fare questo verrà istituito un segretariato per aiutare a lanciare piani di decarbonizzazione sulle isole, ospitare una piattaforma di scambio per tutti gli attori interessati, e organizzare forum annuali”, ha detto Wioletta Dunin-Majeuska, della Commissione europea, Direzione Generale Energia. Il primo passo sarà individuare 10 isole faro su cui attuare progetti di decarbonizzazione.

Favignana si candida a diventare un’isola laboratorio per progetti innovativi verso la decarbonizzazione e un esempio replicabile per tutte le isole del Mediterraneo. “Auspico che la due giorni sia stata un invito a tornare come turisti ma anche come esperti. Favignana si candida infatti a diventare una delle dieci isole faro della Commissione Europea e trasformarsi così in un laboratorio e una sede di progetti per la sostenibilità ambientale”, ha detto Giuseppe Pagoto, sindaco di Favignana, a chiusura della conferenza.L’Italia è in prima linea per affrontare il tema della sostenibilità delle isole, come hanno dimostrato gli interventi del Ministero dell’Ambiente e degli Affari Esteri durante la conferenza Greening the Islands.

“Ancora una volta la conferenza ha dimostrato l’importanza di creare un network di istituzioni, operatori e stakeholder che mettano a fattor comune esperienze a programmazioni strategiche. Greening the islands ha avviato un percorso di collaborazione con la Commissione Europea per guidare le isole verso decarbonizzazione”, ha detto Gianni Chianetta direttore e coordinatore scientifico di Greening the Islands.

Tre i progetti vincitori della terza edizione di Greening the Islands Awards selezionati da una giuria internazionale e dal pubblico che ha votato attraverso Greeningtheislands.net, la community online dedicata alle isole.

Nella categoria ENERGIA: l'impianto solare "Mandala Garden" di Bardzour integrato in un contesto carcerarioBardzour, situato sul territorio francese della Reunion nell'Oceano Indiano, è un straordinario esempio di integrazione dell'energia solare in ambienti fisici e sociali esistenti, essendo situato proprio dietro la prigione di Le Port. L'impianto fotovoltaico "Mandala Garden" comprende un parco solare a terra di 8,4 MWp situato intorno alla prigione e un impianto installato sulle serre di Agrinergie, per ulteriori 0,6 MWp.

Agriterra utilizza il sito per testare tecniche di permacoltura in condizioni tropicali associando diverse specie che si aiutano l'un l'altra a crescere e proteggersi da insetti e malattie.L'impianto solare è stato anche il primo del suo genere a includere lo stoccaggio di energia con batterie agli ioni di litio con una capacità di 9 MWh, primo in tutto il mondo per livello di potenza quando è entrato in funzione nel 2014. Il sistema di accumulo aiuta a stabilizzare la rete grazie alla fornitura di energia elettrica in modo continuo.

L’impianto di Bardzour soddisfa la domanda di oltre 4.000 famiglie ogni anno, risparmiando così 8.868 tonnellate di emissioni di carbonio ogni anno.Il progetto non ha utilizzato solo terreni intorno alla prigione che altrimenti sarebbero stati inutilizzati, ma ha interessato direttamente i detenuti, prossimi alla fine della pena detentiva, che con 15mila ore di formazione sono stati coinvolti nella realizzazione dell’impianto fotovoltaico. Una dozzina di detenuti hanno invece appreso l'apicoltura attraverso Agriterra che continua a formare e lavorare con 6-12 prigionieri all'anno per fornire loro una formazione sulle tecniche agricole.

Nella categoria ACQUA: Una sfida per risparmiare acqua tra le isole d'EuropaOtto isole di diverse parti d’Europa, accomunate dalla mancanza d’acqua dolce, si sono riunite in una grande sfida: tagliare del 25% i consumi di acqua su ogni isola e mostrare ad altre isole la via da percorrere. Il progetto coinvolge alcuni membri della Federazione europea delle piccole isole (ESIN): le isole di Sein e Houat in Bretagna (Francia); le isole greche di Tilos e Ithahaka; Vis e Lastovo in Croazia; e Cape Clear e Inis Oírr, sulla costa occidentale dell'Irlanda.Il progetto prevede quattro fasi: studi sulla situazione dell'acqua in ogni isola; un workshop con sindaci e gestori idrici per stimare i potenziali risparmi; piani per risparmiare acqua su ogni isola; una conferenza a Bruxelles per presentare i risultati alla rete ESIN di 1.640 isole.

A seguito delle prime analisi è emerso che i benefici potenziali sono ben al di sopra dell'obiettivo di raggiungere un risparmio del 25%: Sen e Houat potrebbero risparmiare il 40% in due anni, Tilos 25%, Itaca e Vis 10%, Lastovo 30%, Cape Clear 55% e Inis Oírr 26%. Considerati i diversi costi per produrre o spedire l'acqua su queste isole, la somma dei risparmi sarebbe pari a circa 220mila euro l'anno.

Nella categoria MOBILITÀ: traghetto elettrico Movitz per l'arcipelago di StoccolmaChiunque abbia visitato Stoccolma sa che è una città costruita sull'acqua, circondata da un arcipelago di isole, molte delle quali abitate. Le barche costituiscono quindi una forma importante di trasporto.Il progetto prevedeva la conversione di un'imbarcazione passeggeri esistente con motore endotermico in un’imbarcazione elettrica. Il traghetto Movitz, utilizzato prevalentemente da pendolari, trasporta fino a 100 persone ogni viaggio sul tragitto casa-lavoro in tutta sicurezza e sostenibilità.

Il precedente motore era un diesel da 250 kW, con l'emissione annua di 130 tonnellate di CO2, 1,5 tonnellate di NOx e 80 chilogrammi di particolato. Oggi ha ora motori elettrici Echandia da 125 kW e zero emissioni. Grazie alla capacità di ricarica delle batterie Nilar, il traghetto può funzionare per 60 minuti dopo soli 10 minuti di alimentazione.

Comunicato stampa6/11/2017{fshare}

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