Cimitero di Mazara, dopo l’ultimo incidente, tutte le scale ferme e “sigillate”. Incertezza sui tempi di revisione

Redazione Prima Pagina Mazara
Redazione Prima Pagina Mazara
10 Giugno 2020 08:56
Cimitero di Mazara, dopo l’ultimo incidente, tutte le scale ferme e “sigillate”. Incertezza sui tempi di revisione

A seguito dell’ultimo incidente, lunedì 8 giugno, ai danni di un anziano a causa della improvvisa dissaldatura dei supporti del palco di una delle scale movibili del cimitero comunale, il Comune di Mazara del Vallo ha deciso di “sigillare” tutte le circa quaranta scale in ferro fino a ieri disponibili all’interno dello stesso cimitero e ciò al fine di evitare altri incidenti. Ricordiamo che a seguito del precedente ed identico incidente, avvenuto lo scorso 4 gennaio, quando un’anziana era rimasta ferita  finendo a terra mentre deponeva i fiori ad un proprio caro, erano state già “parcheggiate” una ventina di scale a palco movibili.

Pertanto da ieri tutte le scale in ferro in dotazione al cimitero comunale, circa una sessantina, sono praticamente ferme ai box (vedi foto copertina) in un viale, a destra  rispetto all’ingresso principale, in attesa di revisione. (nel nostro articolo di ieri, relativo all’incidente presso il cimitero, avevamo sollevato l’interrogativo in merito alla dotazione di un certificato di collaudo per le scale rimaste fruibili in questi mesi all’interno del luogo sacro). La domanda sorge spontanea: perché all’indomani del precedente incidente quelle venti scale movibili, “sigillate” dal precedente direttore del cimitero, non furono subito revisionate? Qualora fosse stato fatto, oggi, a seguito del nuovo incidente, ci sarebbero state almeno una parte della scale movibili utilizzabili alleviando così i disagi per i cittadini, giovani e anziani  che già da ieri mattina reclamavano l’utilizzo della scale movibile per la deposizione dei fiori davanti lepidi dei loculi collocati in alto.

Immaginiamo cosa accadrà la domenica quando il cimitero comunale accoglierà, consuetamente, moltissimi cittadini che andranno a portare i fiori ai propri cari. D’altronde ad oggi vi è incertezza sui tempi di revisione delle stesse scale; lo stesso assessore ai Servizi alla Città, Michele Reina, contattato telefonicamente ieri mattina dal sottoscritto, non si è sbilanciato ma ha fatto presagire che non saranno tempi brevi. “Le scale sono state messe da parte, stiamo cercando – ci ha riferito Reina- una ditta che sia nelle condizioni di certificarci la revisione in modo da stare tranquilli.

Era stata fatta una verifica a seguito del 4 gennaio, quelle lasciate disponibili sembravano buone, adesso serve una verifica più accurata. Nello stesso tempo cercheremo di trovare dei soldi dal bilancio per acquistarne alcune nuove, questa tipologia di scale ha un costo che si aggira fra gli 800 e 1000 euro, quindi per una cinquantina di nuove scale servirebbero circa 50mila euro; non sarà facile avere queste somme a disposizione”. Abbiamo ricordato allo stesso assessore Reina che già lo scorso novembre, a seguito della determina dirigenziale 873/2019, il Comune aveva affidato ad una ditta locale, con un costo di circa 4.000 euro, i lavori di riparazione di alcune scale (rotte durante la precedente commemorazione dei defunti), panchine in ferro e sostituzione di grondaie all’interno dello stesso camposanto.

Reina ha risposto: “siccome che queste scale sono certificate, adesso dobbiamo trovare una ditta che certifichi una idonea revisione; quella precedente era stata una semplice riparazione e manutenzione. Adesso bisogna fare una revisione come si deve. Non sappiamo ad oggi quali siano i tempi”. Infine lo stesso assessore Reina ci ha confermato nei prossimi giorni vi sarà la consegna dell’incarico al nuovo direttore del cimitero. Il dott. Antonino Ingargiola, esperto ragioniere del Comune, dovrebbe prendere il posto del geometra Giovanni Pantaleo il cui mandato pro tempore, a partire dai primi di marzo, è stato caratterizzato da fatti di cronaca che hanno interessato lo stesso cimitero comunale: un furto, la reiterata manomissione dell’alzaferetri (risistemato dopo un lungo periodo), l’incendio appiccato agli uffici amministrativi con il danneggiamento di alcuni pc; per non parlare dello strano incendio, lo scorso 28 aprile, dell’auto dello stesso geometra Pantaleo parcheggiata davanti al cimitero.

Francesco Mezzapelle  

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