Centro sinistra in Provincia feudo del duo Gucciardi-Oddo. I “civatiani” non ci stanno al patto fra Pd e Psi

Redazione Prima Pagina Mazara
Redazione Prima Pagina Mazara
03 Settembre 2014 15:36
Centro sinistra in Provincia feudo del duo Gucciardi-Oddo. I “civatiani” non ci stanno al patto fra Pd e Psi

La ratifica del patto federativo anche a livello provinciale tra il Partito Democratico ed il Partito socialista dello scorso 28 agosto sta producendo, come abbiamo già sottolineato, non poche polemiche nel PD in Provincia fino al punto da far spuntare crepe e possibili nuovi scenari.

A prendere posizione, attraverso una nota congiunta, sono stati Danilo Orlando (Direzione Provinciale PD –Trapani) e Lillo Fede (Assemblea Provinciale PD- Trapani), entrambi esponenti a livello provinciale dell'area del Pd che fa riferimento a Pippo Civati.

"A cosa servono gli organismi di partito? Ci si appella alla loro sacralità in base alle circostanze o, piuttosto, sono un luogo di confronto? L'area Civati della Provincia di Trapani –hanno scritto Orlando e Fede- si è posta questi interrogativi quando ha appreso dell'incontro tra i vertici del PD e del PSI avvenuto lo scorso 29 agosto. Si premette che non è il dialogo col PSI ad essere l'oggetto della discussione: il Partito Socialista è alleato col PD a tutti i livelli e la sua storia non può che collocarlo nell'alveo del centrosinistra.

L'anomalia, semmai, risiedeva in provincia di Trapani dove il PSI si è spesso trovato in contrapposizione al Partito Democratico ed ai suoi candidati, come, per esempio, è avvenuto all'ultima tornata amministrativa a Mazara del Vallo. Il punto che merita di essere sollevato riguarda una questione di metodo: un tavolo politico in cui si discute di alleanze, se non di un vero e proprio patto federativo, meritava la convocazione degli organismi provinciali del PD, in quanto luoghi deputati a valutare e discutere proposte e linee politiche di indirizzo .Non si tratta di un mero passaggio formale, ma di un passaggio sostanziale, strettamente legato alle funzioni e al ruolo degli organismi in questione".

I due esponenti "civatiani" hanno così aggiunto: "Il tema delle alleanze è sempre stato dirimente per il PD, soprattutto in una fase politica che coinvolge sia gli assetti nazionali, sia gli assetti territoriali. Assetti che in Sicilia, negli ultimi anni, si sono rivelati confusi e alquanto precari. Specialmente nella nostra provincia, dove in passato il tema è stato fonte di laceranti divisioni, è fondamentale aprire un ampio dibattito per affrontare e approfondire l'argomento, vista l'imminenza di importanti appuntamenti elettorali ed anche alla luce delle recenti riflessioni espresse dall'On. Antonella Milazzo circa la maggioranza che sostiene il sindaco di Castelvetrano. Riunire gli organismi provinciali del PD, partendo dalle alleanze in corso sino a quelle future, era indispensabile e propedeutico all'incontro col PSI ed alle condizioni che il PD avrebbe dovuto negoziare o escludere.

L'area Civati, che anche in questa circostanza si è confrontata con i tutti i referenti territoriali della provincia, ritiene che il PD trapanese debba essere il fulcro di una solida alleanza che rientri nel perimetro naturale del centrosinistra e che si rivolga a tutti quei cittadini ed a quelle associazioni di stampo progressista e riformatore che operano, quotidianamente, per la crescita socio-culturale del nostro territorio. Non va accettato come ineluttabile lo status quo che in alcune realtà, sulla scia della maggioranza che tiene in piedi la giunta regionale, ci vede alleati con esponenti politici distanti anni luce dal nostra appartenenza politica e valoriale.

Tutte questioni di merito che, naturalmente, vanno affrontate coinvolgendo gli organismi del partito. Cosa, per altro, ribadita dalla Sen.Pamela Orrù che auspica una partecipazione fattiva di tutti i livelli di rappresentanza per qualunque iniziativa che produca effetti politicamente rilevanti. Non dubitando dell'impegno del Segretario Provinciale e del Presidente dell'Assemblea Provinciale del PD volto a garantire il confronto e il dialogo, confidiamo in una convocazione dell'Assemblea e della Direzione Provinciale, affinché venga fatta maggiore chiarezza su quanto accaduto e in cui, rispettosi delle autonomie locali, si possano delineare le strategie per le elezioni amministrative future".

In merito al patto federativo con il Pd interviene anche il Psi con il segretario provinciale, Vita Barbera, che ha voluto precisare: "In relazione alle polemiche insorte all'indomani del Patto Federativo provinciale tra Partito Democratico e Partito Socialista Italiano, rilevo come nel merito dell'accordo non siano state evidenziate sostanziali riserve; tant'è che, come giustamente evidenziato dalla senatrice Orrù, l'alleanza tra i due maggiori partiti del centrosinistra era già in atto in altre realtà.

Per quanto concerne la composizione della delegazione al vertice del PD, trattasi di un problema interno a quel partito. Mi limito a riconoscere –ha concluso Vita Barbera- piena rappresentatività al segretario Campagna, al capogruppo all'ars on. Gucciardi e al presidente Emmola. Il PSI non ha problemi di questa natura, riconoscendo il ruolo di leader indiscusso all'onorevole Nino Oddo e attraversando effettivamente una fase nella quale scoppia di salute".

Le polemiche all'interno del Pd in Provincia di Trapani riguardano il metodo attuato dal segretario provinciale, Marco Campagna, che è anche vice Sindaco al Comune di Castelvetrano, nella gestione dell'appuntamento politico che ha escluso i circoli cittadini ed alcuni parlamentari.

Ovviamente però bisogna ricordare che sia Campagna che Barbera pur essendo giovani esponenti che dovrebbero rappresentare il cambiamento rispettivamente per il Pd e Psi restano però agli ordini di coloro che effettivamente reggono i due partiti, ed in generale il centro sinistra, in Provincia di Trapani, cioè i deputati regionali Baldo Gucciardi e Nino Oddo (in foto a sx e a dx). Questi ultimi sono gli autentici proprietari di un vero e proprio feudo politico e quindi "manovratori" della macchine elettorali in Provincia. Chi la pensa diversamente si metta l'animo in pace, altro che cambiamento: persistono soltanto vetuste logiche partitiche.

Francesco Mezzapelle

03-09-2014 16,45

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