Carabinieri: Furto di olive e danneggiamento delle piante: Scattano cinque arresti. Tre i mazaresi

Redazione Prima Pagina Mazara
Redazione Prima Pagina Mazara
03 Ottobre 2015 09:44
Carabinieri: Furto di olive e danneggiamento delle piante: Scattano cinque arresti. Tre i mazaresi

Con l’arrivo della stagione della raccolta delle olive, i militari della Stazione Carabinieri di Campobello di Mazara hanno attivato una serie di controlli presso i terreni coltivati a uliveto per contrastare il fenomeno dei furti in ambito agricolo (olive, materiale per la raccolta, mezzi agricoli).

Nel tardo pomeriggio del giorno 30 settembre 2015 i Carabinieri di Campobello hanno individuato delle persone che si erano introdotte abusivamente in un terreno di grande estensione in contrada Fontanelle e stavano asportando le olive da mensa dagli alberi di ulivo di Nocellara del Belice. I cinque soggetti individuati erano organizzati in due squadre con tutto il materiale (reti, seghe, bidoni e auto per trasportare la refurtiva): gli stessi procedevano al taglio dei rami più alti, tipo i succhioni, e una volta portati a terra procedevano a raccogliere le olive comodamente.

Tale tecnica ha provocato il danneggiamento delle piante di olivo che hanno subito il taglio indiscriminato di molti rami. Il personale della Stazione Carabinieri procedeva, quindi, ad arrestare in flagranza del reato di furto aggravato con violenza sulle cose in concorso le seguenti persone:

  • C.R., settantatreenne mazarese, censurato;
  • B.B., settantunenne mazarese, incensurato;
  • G.S., settantenne marsalese, residente a Mazara, censurato;
  •  F.P., sessantacinquenne mazarese, censurato;
  •  Z.S., quarantaquattrenne marsalese, residente a Mazara, incensurato;

in quanto avevano già asportato 490,00 kg circa di olive da mensa (valore di circa 400,00 euro) dall’interno del terreno di un privato cittadini di Campobello di Mazara. In corso ancora di quantificazione l’ammontare del danno arrecato alle piante di ulivo dal taglio dei rami per la raccolta.La refurtiva recuperata veniva restituita al legittimo proprietario. Al termine delle formalità di rito, gli arrestati venivano sottoposti al regime degli arresti domiciliari presso le rispettive abitazioni. Nel corso della tarda mattinata di ieri gli arresti venivano convalidati dal Tribunale di Marsala

(Comunicato Stampa)

03/10/2015

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