Capitaneria di Porto: Impianto di pubblica illuminazione del Porto di Mazara del Vallo: rimosse le torri-faro a rischio di cedimento.

Redazione Prima Pagina Mazara
Redazione Prima Pagina Mazara
17 Marzo 2015 15:54
Capitaneria di Porto: Impianto di pubblica illuminazione del Porto di Mazara del Vallo: rimosse le torri-faro a rischio di cedimento.

A seguito del cedimento di una delle torri-faro componenti l’impianto di illumina-zione portuale la Capitaneria di Porto di Mazara del Vallo, preso atto dello stato di peri-colo per la pubblica incolumità, aveva emesso il 25 febbraio scorso l’Ordinanza n° 03/2015, con la quale si interdivano temporaneamente le aree portuali prospicienti le torri-faro a rischio, nelle more dell’effettuazione di lavori di messa in sicurezza.

La questione era stata anche affrontata in sede di tavolo tecnico, convocato dalla stessa Capitaneria di Porto, dove sia l’Assessorato delle Infrastrutture e della Mobilità, Ente regionale cui competono le funzioni amministrative connesse alle opere marittime, sia il Genio Civile di Trapani, organo tecnico alle dipendenze del primo, e sia infine i rappresentanti degli enti locali convenivano che le altri torri-faro ossidate alla base do-vessero essere rimosse al fine di eliminare qualsiasi rischio per la pubblica incolumità.

Decisione quest’ultima condivisa, pur con le perplessità legate all’ulteriore limita-zione funzionale del porto mazarese, dai rappresentanti di tutti i soggetti operanti nel Por-to di Mazara del Vallo (armatori, agenti raccomandatari, ecc.), appositamente convocati dall’Autorità marittima.Lo scorso 11 marzo, il Genio Civile di Trapani, mediante affidamento a ditta pri-vata, ha proceduto al taglio e alla rimozione di quattro torri-faro giudicate pericolanti.Allo stato attuale, la Capitaneria di Porto ha avviato nuove interpellanze agli enti regionali al fine di conoscere le azioni che saranno intraprese per sostituire le strutture rimosse e ripristinare la piena funzionalità dell’impianto d’illuminazione.

Proprio in questi ultimi giorni, infatti, si è verificato un nuovo black-out che ha determinato l’automatico rientro in vigore dell’Ordinanza di sicurezza n° 02/2013 con la quale si limita alle sole ore diurne qualsiasi attività, dall’accesso alle aree portuali alla manovra delle unità da pesca/mercantili, con l’impiego di pattuglie notturne a verificare l’osservanza dei divieti. “Pur comprendendo le ristrettezze finanziarie cui deve parame-trarsi l’attività del Dipartimento regionale alle Infrastrutture e Mobilità competente alla realizzazione delle opere di infrastrutturazione e manutenzione dei porti di interesse re-gionale, quale è quello di Mazara del Vallo, è inconcepibile come non riesca a darsi una soluzione definitiva alla problematica dell’illuminazione portuale, segnalata ormai da circa sei anni, ed oggetto di legittime proteste da parte di coloro i quali lavorano in ambito portuale.

Come più lunghi del previsto – segnala il Capo del Compartimento Marittimo C.F. Accetta - si sono rivelati i tempi per dar corso agli interventi di dragaggio, in assenza dei quali l’operatività del porto è fortemente limitata. Risulta oneroso in queste condizioni strutturali garantire quotidianamente lo svolgimento delle attività imprenditoriali contemperando le prioritarie esigenze di sicurezza dell’approdo attraverso continui provvedimenti tampone”.

A tale ultimo proposito, gli operatori portuali hanno congiun-tamente richiesto, attraverso una nota indirizzata al Comune, l’istituzione di un tavolo i-stituzionale permanente in cui discutere – con il coinvolgimento di tutte le categorie im-prenditoriali interessate – le problematiche portuali, onde poterle efficacemente convo-gliare e trasferire al competente Ente regione.

(Comunicato Stampa)

17/03/2015

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