Pali dell'illuminazione vandalizzati, giostre per bambini distrutte, aiuole della parte posteriore non curate, è questa l'immagine della Villa comunale, prospiciente la Chiesa Madre, che esce fuori dall'interpellanza presentata dal Consigliere del M5S Tommaso Di Maria, ideata in seguito ad alcune foto pubblicate, sul proprio profilo facebook, da Antonino Luppino, cittadino dotato di una coscienza civica molto spiccata.Una villa comunale, nonostante la vicinanza del palazzo, sede della civica Amministrazione, abbandonata a se stessa, priva di controlli, come dimostrano i recenti fatti di barbarie che hanno preso di mira il monumento agli eroi campobellesi, caduti nella prima e nella seconda guerra mondiale.Il primo atto insulso, per mezzo del quale ignoti hanno coperto il capo della statua del Monumento ai Caduti con un cesto per la raccolta dei rifiuti, è stato perpetrato il 17 Aprile 2016, proprio in concomitanza con la visita del Vescovo Mogavero,.Il secondo atto indecente è stato commesso in data 20 maggio 2016, proprio sul basamento del monumento, su cui ignoti, offendendo la dignità del popolo campobellese, hanno imbrattato e vilipeso un simbolo storico della nostra città, scrivendo: “W la mafia”.Nell'interpellanza il Consigliere chiede all'Amministrazione “di conoscere come la stessa intenda procedere alla gestione, alla manutenzione ed al controllo della villa comunale e se, alla luce degli ultimi incresciosi fatti, che hanno visto vandalizzato il monumento ai caduti, non intenda attivarsi per espletare tutti gli atti utili alla riattivazione delle telecamere presenti “in situ””.
Comunicato stampa
24/05/2016
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