Calcio, Andrea Pensabene vicino alla panchina gialloblù. Così Abbagnato cerca di dare un senso al “suo” Mazara

Redazione Prima Pagina Mazara
Redazione Prima Pagina Mazara
02 Agosto 2016 08:44
Calcio, Andrea Pensabene vicino alla panchina gialloblù. Così Abbagnato cerca di dare un senso al “suo” Mazara

In mezzo a tante, troppe chiacchiere intorno, la società del Mazara Calcio prova a darsi un’identità. E prova a farlo nonostante i malcontenti fra la tifoseria restano accesissimi.

Infatti, ha fatto molto discutere la lettera scritta dalla tifoseria canarina fatta circolare sui media nella giornata di lunedì, dove i supporters gialloblù hanno fatto sapere all’attuale dirigenza che non torneranno allo stadio qualora la stessa non si facesse da parte e che sarebbero pronti a sostenere una squadra in mano al sindaco attraverso un azionariato popolare.

Un gesto nobile quest’ultimo e che dimostra grande attaccamento ad uno sport come il calcio che anche in categorie interregionali vede prevalere l’amore verso i rispettivi colori, lo stesso amore per il quale i tifosi erano pronti a sostenere una mancata iscrizione piuttosto che assistere ad un campionato regionale d’Eccellenza da comprimari senza un reale progetto.

In mezzo a tutto questo però, nonostante la lettera di dimissioni alla città, c’è ancora Elio Abbagnato il quale resta ancora presidente e rilancia grazie all’aiuto di tre valide aziende (Pinta e Zottolo, Gambero Rosso ed Essepiauto), cercando di dare un senso ad un Mazara che a meno di un mese dall’inizio della stagione ufficiale un senso ancora non ce l’ha.

E si parte dalla panchina, per la quale nelle ultime ore circolerebbe il nome di Andrea Pensabene. Nella scorsa stagione alla guida del Campofranco, il tecnico vanta un’esperienza anche in Serie C1 sulle panchine di Gela, Martina Franca, Manfredonia e Paganese, esperienze concluse tutte con un esonero; mentre in C2, Pensabene ha guidato Trapani e Igea Virtus. Ricca invece la sua carriera in Serie D, categoria nella quale annovera due campionati vinti sulla panchina dell’Isernia nel 2002/2003 e dell’Ebolitana nel 2010/2011 (ultima stagione in Serie D anche per il Mazara).

Una voce che si aggiunge alle tante che in questi frenetici giorni estivi stanno circolando intorno al calcio mazarese, di fianco alle quali, per i prossimi giorni, sono attese delle altre riguardanti chi dovrà scendere in campo e che certificheranno l’impegno di Abbagnato e soci nei confronti di quella che infondo è anche la loro passione. A meno che la dirigenza non vorrà cogliere ancora una volta tutti di sorpresa e svelare la vera identità canarina ai nastri di partenza di un campionato che, per le premesse destate, si preannuncia di passione.

Tommaso Ardagna

02-08-2016 10,30

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