Nei giorni scorsi avevamo parlato di uno “strappo” fra il sindaco Nicola Cristaldi ed il cardiochirurgo Giuseppe Bianco che aveva aderito, destando parecchio scalpore, lo scorso dicembre al ricostituito gruppo “Futuristi”, la creatura politica ideata dallo stesso Cristaldi con il suo gruppo di fedelissimi, a partire dai consiglieri comunali Giampaolo Caruso e Joselita D’Annibale . Oggi abbiamo ricevuto una conferma. Attraverso un colloquio telefonico con chi scrive, il dott.Pino Bianco ha dichiarato: “Mi dimetto dal gruppo dirigente dei Futuristi”.
Abbiamo pertanto chiesto a Bianco le motivazioni di questa sua decisione. Bianco, senza voler scendere nei particolari, ha perentoriamente risposto: “sono venute meno le ragioni di adesione al progetto”. A determinare la rottura sarebbe stato lo stesso Cristaldi il quale, pensando forse di non avere quell’appeal politico per tenere saldo il gruppo da lui costituito, avrebbe deciso di non sostenere la candidatura a sindaco di Bianco, candidatura –è bene sottolineare- che è stata sempre ipotizzata ma mai ufficializzata.
(in foto di copertina: a sx Bianco a dx Cristaldi) Cristaldi avrebbe determinato le condizioni di una rottura con Bianco al fine di potersi riavvicinare con alcuni “scontenti” dell’invito rivolto a Bianco di entrare fra i Futuristi e ancor più di una sua possibile candidatura a sindaco. Fra gli “scontenti” alcuni suoi attuali assessori, in primis il vice sindaco Silvano Bonanno e l’assessore al Bilancio e allo Sport, Vito Billardello; entrambi avrebbero auspicato una loro candidatura nel segno della continuità.
Lo “strappo” con Bianco potrebbe nuovamente portare l’attuale presidente del Consiglio comunale, Vito Gancitano, ed il vice Francesco Foggia ad orbitare nuovamente nello stretto entourage di Cristaldi. Senza Bianco probabilmente potrebbero tutti riavvicinarsi e dare sostegno con le proprie liste; Cristaldi potrebbe così avere nuovamente un buon bacino di voti individuando un suo assessore o personaggio superpartes per mettere d’accordo tutti. Nei giorni scorsi circolava il nome del giovane imprenditore e già consigliere provinciale, Davide Palermo, il quale potrebbe accettare nelle prossime ore la candidatura a sindaco.
Ma quale potrebbe essere la strategia occulta perseguita in realtà da Cristaldi? Cristaldi –lo abbiamo spesso ricordato- è stato sempre restio a far crescere politicamente qualcuno a lui vicino, vedi ad esempio lo storico “strappo” con Toni Scilla quando quest’ultimo fu eletto, per un perverso sistema elettorale, all’ARS. Pertanto è probabile che il leone baffuto, nonostante l’età per niente convinto a deporre le armi, possa pensare di sostenere un sindaco non forte politicamente, o addirittura sarebbe anche pronto a perdere le Amministrative mazaresi in questa tornata per poi ripresentarsi nel 2024 (avrebbe 72 anni!) per un terzo mandato.
Cristaldi punterebbe sull’effetto nostalgia-rimpianto che potrebbe insinuarsi sull’elettorato mazarese che spesso però si è dimostrato smemorato, nel bene quanto nel male. Nel frattempo qualche giorno fa con poche parole attraverso il suo profilo facebook, Nicola Cristaldi ha annunciato la sua candidatura a sindaco di Calatafimi-Segesta. Questa decisione era già stata preannunciata lo scorso 10 dicembre dallo stesso Cristaldi intervenendo alla presentazione del suo movimento politico “Futuristi”; nella stessa occasione Cristaldi aveva smentito la possibilità di una sua candidatura a Castelvetrano.
Molti di voi lettori a questo punto si domanderanno: cosa farà adesso Pino Bianco? Il suo nome non appare ormai bruciato per una candidatura a sindaco? Si potrebbe essere vero, ma potrebbe anche accadere che a questo punto il cardiochirurgo possa mettere su una propria lista per sostenere un candidato sindaco avverso all’entourage di Cristaldi e così consumare la “vendetta”. Francesco Mezzapelle
