Beni culturali in città: ciò che è normale sembra impossibile. Intervista all’assessore Di Maria

Redazione Prima Pagina Mazara
Redazione Prima Pagina Mazara
31 Agosto 2013 10:37
Beni culturali in città: ciò che è normale sembra impossibile. Intervista all’assessore Di Maria

Di recente è stato presentato un bellissimo video promozionale sulla Città di Mazara del Vallo. A realizzarlo sono stati l'assessore comunale alla Cultura, Danilo Di Maria, il regista mazarese Salvino Martinciglio e la

prof.ssa Rossana Morello, autrice dei testi. Si tratta di un promo di circa tre minuti che descrive in sintesi le bellezze monumentali della città. Purtroppo ai molti che hanno potuto ammirare il promo, proiettato anche in occasione della premiazione del concorso fotografico "Ritratti di Vino", organizzato dal Rotaract, è risaltato agli occhi l'assenza di una sezione dedicata al Museo del Satiro ed in particolare alla statua bronzea "pescata" da un peschereccio mazarese nel 1998.Abbiamo così intervistato lo stesso assessore Danilo Di Maria

D: perché l'anomala assenza del "Satiro Danzante" nel promo ufficiale della città di Mazara del Vallo

R: "è stata una scelta nostra perché vi è una prassi burocratica da seguire, cioè una richiesta alla Soprintendenza. Così considerati i tempi stretti e l'urgenza di creare il filmato abbiamo deciso di non inserire il Museo del Satiro riservandoci in un futuro di integrarlo. Inoltre in questo promo che rappresenta la sinossi del progetto "Inclita Urbs" che nei suoi 10 video, formato europeo, non comprendeva il Satiro Danzante e non potevo certamente fare sintesi di un argomento non trattato".

Al di là della dichiarazione dell'assessore Di Maria non si può nascondere che sul "Satiro Danzante", ed il museo di piazza Plebiscito, vi sia una "diversa visione" fra il Comune e la Soprintendenza. Vi è un precedente recente e cioè il diniego della direzione del Museo del Satiro alle riprese del regista perugino Minelli per la realizzazione di un film-documentario sulla città che sarà distribuito anche su un circuito internazionale; alla proiezione del documentario lo scorso giugno lo stesso sindaco Cristaldi espresse tutta la propria amarezza, e qualcosa in più, per il diniego alle riprese".

D: Il promo rappresenta una sorta di sinossi del suo progetto "Inclita Urbs" realizzato gratuitamente sempre grazie alla collaborazione su moglie, la prof.ssa Morello e del bravo regista Martinciglio a partire dall'agosto 2009 quando lei fu nominato consulente alla cultura del sindaco. Ma sia questo promo che l'intero progetto potranno essere conosciuti, oltre che durante le manifestazioni cittadine, anche all'esterno, immagino ai tour operator o ad eventi quali la Bit di Milano?

R: "Grazie al promo ed al progetto "Inclita Urbs" che rappresenta una mirabile silloge della realtà monumentale della città, adesso si che siamo pronti per far conoscere le nostre bellezze in maniera adeguata; i video sono anche online su "you tube". Il Comune non ha partecipato alle recenti Bit di Milano perché, come ha detto il sindaco Cristaldi, non era preparato. Non potevamo certo reiterare la prassi del "turismo politico" degli anni precedenti. Ho avuto la fortuna di partecipare anche quando era consigliere comunale alla Bit ed ho potuto appurare che quelle trasferte non servivano al fine di promuovere la città in quanto mancavano di progettualità; il Comune era pure inserito in uno stand della Provincia senza adeguata visibilità".

D: Lo scorso 21 agosto il Comune, in occasione del Festino di San Vito, ha organizzato una "notte bianca" con apertura di alcuni siti museali e del teatro Garibaldi, molti visitatori sono rimasti delusi per la chiusura del Museo del Satiro. Come mai?

R: "lasciando stare i problemi di comunicazione, parlando della "dibattuta questio" con la dott.ssa Giovanna Mauro, funzionaria del Museo Pepoli dal quale dipende il Museo del Satiro, e mi ha detto che per aprire il museo era necessario pagare uno straordinario al personale che a quanto pare non era possibile. Pertanto non possiamo in merito alla gestione del Museo".

Purtroppo in merito ai beni culturali in città, gestiti dalla Regione attraverso la Soprintendenza ai Beni Culturali di Trapani, quello che dovrebbe essere normale diventa impossibile. Vedi le scritte vandaliche che "decorano" la parte retrostante dell'Arco Normanno, vero simbolo della città, e che dopo più di due mesi non sono state rimosse. Altro esempio? Basti osservare il degrado e l'abbandono in cui versano i mirabili mosaici "ghettizzati" al di sotto della Chiesa di San Nicolo Regalè. Sono mosaici di una "domus romana" risalente al III secolo D.C. La loro visione è vietata ai visitatori, sono chiusi in un autentico scantinato creato sotto la terrazza della normanna struttura di San Nicolò regale; pulendo con un fazzolettino la vetrata impolverata di via Molo Caito è facile scorgere (vedi foto) la presenza nel pavimento di mosaici anche di calcinacci.

D: Assessore Di Maria ma il Comune non prende provvedimenti in tal senso?

R: "Le do una notizia: il sindaco Cristaldi ha dato mandato all'ingegnere capo del Comune, Alberto Ditta, per la rimozione della centenaria piattaforma-terrazza, di proprietà comunale, davanti alla Chiesa di San Nicolò Regale. Con questa operazione i mosaici, ripuliti dai calcinacci, potranno essere ammirati dai visitatori, inoltre sarà possibile far conoscere al pubblico anche quelli "celati" sotto la struttura della Chiesa, sono quelli più belli; come era usuale nella cristianità dell'alto medioevo, la chiesa-fortezza fu costruita occultando artatamente i segni del paganesimo".

31-08-2013 12,00

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