Ultime della sera. Fase 2: affetti e relazioni 

Redazione Prima Pagina Mazara

Come sempre la filosofia viene in nostro aiuto per sciogliere alcuni dilemmi della vita quotidiana; come un salvagente nel mare in tempesta... In questo periodo burrascoso, infatti, occorre proprio capire cosa sono gli Affetti, cosa le Relazioni, chi i Congiunti. Una bussola dei sentimenti, insomma. Prendiamo per esempio il concetto di Affetto, usato per precisare la categoria dei "congiunti": coloro che possono vedersi durante la fase 2 dell'emergenza sanitaria causata dalla diffusione del Coronavirus.

Cosa si intende, per esempio, con Affetto? In questo caso risponde il filosofo Baruch Spinoza, che a passioni e affetti ha dedicato l’intera Etica: “Per Affetto intendo le affezioni del Corpo, dalle quali la potenza d'agire del Corpo stesso viene aumentata o diminuita, aiutata o impedita, e insieme anche le idee di queste affezioni" (Spinoza, Etica, Parte terza, Def. 3) Vale a dire, in termini più semplici: gli affetti altro non sono che i legami dell’uomo verso persone o cose che - in un modo o nell’altro, nel bene e nel male - aumentano o diminuiscono il suo benessere psicofisico.

Le relazioni, infatti, hanno il potere di elevare alla potenza il nostro essere. Ciò che è buono, nel confronto con l’altro, diventa migliore. E in una situazione d’emergenza anche psicofisica come quella attuale, non si può ritenere “congiunti” solo le persone sposate o legate da parentela di sangue, pur rispettando pedissequamente le norme di sicurezza sanitaria. Non possono esserci, nel 2020, cittadini di serie B - soltanto perché non legati giuridicamente a un'altra persona o non connessi da una parentela.

Gli affetti non possono avere limiti. Mai.   Alessandro Isidoro Re