Ultime della sera: ”Bilancio sociale”

Redazione Prima Pagina Mazara

 di Alessandro Isidoro RE     E un altro anno è finito. Un anno difficile, tragico - irripetibile. Memorabile, anche, seppur in senso negativo.

Non ce ne dimenticheremo mai, volens nolens. E sarà parte del nostro immaginario collettivo per sempre - il 2020 come punto di non ritorno e cambio di rotta del Pianeta, la nostra casa comune. Fine 2020, fine anno - ma non fine pandemia. Eppure occorre come sempre, come tutti gli anni, quelli "normali", un bilancio... Un bilancio sociale, in questo caso, come quello delle grandi aziende; ma declinato sull'individuo, attore principale del palcoscenico del mondo - mai monade ma molecola che si unisce agli altri.

E come individui, in una società a responsabilità illimitata, abbiamo il dovere granitico di riflettere su come siamo cambiati in quest'annus horribilis dove tutto è cambiato per sempre. Niente da dire qui. Solo dei banali segni, neri su sfondo bianco, che vi ispirino riflessioni profonde su cosa è stato il 2020 per voi - in termini di cambiamento personale, crescita o peggioramento, responsabilità, indisciplina, cautela, sfogo e svago. Basta un momento, e la coscienza parla. Sarà difficile, imbarazzante o, a tratti, doloroso.

Ma è un esercizio prodromico per iniziare al meglio il 2021: un anno di rinascita per eccellenza.   Vi ringrazio in anticipo per il tempo che vi prenderete. Ci vediamo l'anno prossimo,