Tutti in campo tra sicurezza e svago. L’Accademia Sport Trapani riapre ai suoi ragazzi
Stiamo cercando di rispettare quanto più possibile le direttive che ci sono state date dal governo. Ci tengo a precisare che la nostra voglia di tornare a fare non è legata ad un senso di irresponsabilità quanto a un senso di rispetto e dovere perché parliamo di ragazzini, di salute e non si può trascurare nulla».
Stessa cosa successa per il campo: con lo staff ci siamo confrontati attraverso riunioni, avvalorando l'idea di quanto possa ritenermi fortunato ad avere alle spalle collaboratori che rendono il mondo Accademia Sport Trapani il top a livello organizzativo, e non solo». Pensiero al campo e ai più piccoli, Gambicchia non nasconde una certa emozione: «Bello rivedere i ragazzini dopo tre mesi e tre giorni, emozionante sia per loro che per i genitori, i quali ci hanno idealmente abbracciato. Non faccio fatica a dire che mi sono commosso: tutto questo è la mia vita, nessuno ci ha regalato niente, stiamo portando avanti questo progetto con tanti sacrifici.
Non vedevamo l'ora di tornare; alla fine del primo allenamento ho visto negli occhi dei nostri ragazzini tanta felicità. Riprendere a Settembre – prosegue il numero uno dell'Accademia – avrebbe rappresentato un grosso rischio per loro perché annientati dalla scuola online, dagli smartphone e dai videogiochi».
Pomeriggio dedicato ai più piccoli (2008 fino ai 2014), divisi anche qui in due fasce orarie: dalle 18.30 alle 20 e dalle 19 alle 20.30. «Rispettiamo tutti i canoni dettati dal decreto: distanziamento, termo scanner, igienizzazione delle mani; i bambini seguono un percorso previsto di entrata e uscita differente. I mister lavoreranno con le mascherine; proveremo a dare ai nostri ragazzini la possibilità di allenarsi fino a metà Luglio, assicurazione permettendo quando abitualmente l'anno sportivo si conclude il 30 Giugno».