Trapani, la GdF sequestra oltre 20.000 articoli non conformi

Redazione Prima Pagina Mazara

Prosegue incessante l’attività della Guardia di Finanza del Comando Provinciale di Trapani a contrasto della commercializzazione di prodotti non sicuri.

In particolare, il Gruppo di Trapani, nei primi mesi dell’anno, ha eseguito "tre distinti interventi presso altrettante attività commerciali, rinvenendo e sequestrando oltre 20.000 prodotti di vario genere, tra cui chincaglieria e oggetti di cartoleria e per la casa, del tutto privi delle etichette riportanti le indicazioni previste dal Codice del consumo, e quindi potenzialmente non sicuri per il consumatore. Tutti i prodotti esposti alla vendita, infatti, devono obbligatoriamente riportare le indicazioni minime in lingua italiana con le informazioni circa il luogo d’origine, il nome del produttore o dell’importatore, le istruzioni, le precauzioni e la destinazione d’uso".

"Al termine delle attività, gli esercenti - raccontano i finanzieri in un comunicato stampa - sono stati segnalati alla locale Camera di Commercio e ciascuno di loro è stato destinatario delle sanzioni amministrative previste dalla legge, che vanno da un minimo di 516 euro fino ad un massimo di 25.823 euro".

"L’operazione condotta - viene evidenziato in conclusone - costituisce ulteriore testimonianza del quotidiano impegno della Guardia di finanza a contrasto di ogni forma di illecito economico-finanziario, inclusa la vendita di prodotti non conformi ai requisiti di sicurezza, con il duplice obiettivo di tutelare la salute e la sicurezza dei consumatori e garantire agli operatori economici che rispettano le regole un mercato contraddistinto da condizioni di concorrenza equa e leale".

Comunicato stampa