Tartufo in Sicilia, un passo avanti per il regolamento

Redazione Prima Pagina Mazara

"Alcuni giorni fa ho incontrato l’assessore all’agricoltura della Regione Siciliana Toni Scilla - dichiara Nino Iacono, Presidente del centro di ricerca per la valorizzazione del tartufo e della tartuficoltura - con il quale abbiamo affrontato la tematica del regolamento e non solo."

"Siamo fiduciosi - continua Iacono - che l’assessore porti in giunta nel più breve tempo possibile, così come si è impegnato, il regolamento e dimostri che la politica faccia sul serio.""Sento forte il peso dato al centro dalla legge Regionale 35 del 2020 - sottolinea - che lo vede come interlocutore istituzionale della Regione per lo sviluppo del settore, dato che questa volontà è stata riconosciuta dal parlamento regionale con voto unanime. Il tartufo deve essere e sarà occasione di sviluppo, turistico, produttivo ed ambientale, amo dire che - incalza Iacono - non ha colori politici e pertanto deve unire e non dividere." "Per la prima volta abbiamo l’occasione di costruire una filiera dal basso e riscattare l’immagine della Sicilia e dei siciliani, - se riusciremo a fare bene il merito sarà nostro se non ci riusciremo la colpa sarà mia - aggiunge."Il presidente del centro di ricerca per la valorizzazione del tartufo e della tartuficoltura lancia l'appello: "Voglio chiedere l’aiuto di tutti, istituzioni, mondo scientifico e produttivo con occhio particolare per i cavatori, chiamerò tutti a raccolta nel mese di marzo per la prima sagra regionale del tartufo.

Ho già chiesto a molte associazioni micologiche, cavatori, produttori, mondo del turismo e culinario, di entrare a far parte del tavolo di lavoro per lo sviluppo della filiera." "Insomma abbiamo le idee chiare, le gambe per correre e la forza di un sogno - conclude Iacono - quello di rendere la Sicilia il tartufo del mediterraneo."