Strutture portuali, il Comune di Mazara presenta un progetto per quasi 5 milioni

Redazione Prima Pagina Mazara

Con la delibera n.189 del 10 dicembre la Giunta comunale guidata dal sindaco Salvatore Quinci ha approvato, rispondendo ad un avviso (con scadenza proprio il 10 dicembre)emanato dalla Direzione Generale della Pesca Marittima e dell’Acquacoltura del Mipaaf, un progetto definitivo da finanziare con i fondi europei del Po-Feamp 2014-2020(Fondo Europeo per gli affari marittimi e la pesca)-Misura 1.43 “Porti, luoghi di sbarco, sale per la vendita all’asta e ripari di pesca” ” del Reg. (UE) n. 508/2014.

Si tratta di un progetto che vede un investimento complessivo di 4.777.000 euro (438mila euro previsti a basa d’asta per gli stessi lavori). Il progetto si compone di tre azioni/intervento così suddivise:

Azione e/o Intervento n. 1 : Riqualificazione del complesso immobiliare ubicato in piazzetta dello scalo dell’ex mercato ittico da adibire a sala per la vendita all’asta del pescato per favorire una maggiore competitività della filiera ittica. Importo complessivo 655.000 euro

Azione e/o Intervento n. 2 : “Ristrutturazione, adeguamento e riqualificazione delle infrastrutture portuali e di parti di banchine e approdi esistenti nel Porto Peschereccio di Mazara del Vallo”. Importo complessivo 3.000.000 euro

Azione e/o Intervento n. 3 : “Fornitura di n. 1 draga per escavazione fondali portuali”. Importo complessivo 1.122.000 euro.

Alla redazione del progetto hanno collaborato diversi tecnici comunali: geom. Mario D’Agati, “Responsabile Unico del Procedimento”; rag. Pasquale Timpone, “Struttura di supporto al Responsabile Unico del Procedimento”; geom. Salvatore Ferrara, “Progettista e Direttore dei Lavori”; arch. Tatiana Perzia, “Progettista e Direttore dei Lavori”; ing. Vincenzo Marcello Bua, “Verificatore del progetto”.

Il progetto presentato dal Comune di Mazara del vallo rientra tra gli obiettivi della misura 1.43 ove sono previsti investimenti volti a migliorare le infrastrutture preesistenti dei porti di pesca, delle sale per la vendita all’asta, dei siti di sbarco e dei ripari di pesca, inclusi gli investimenti destinati a strutture per la raccolta di scarti e rifiuti marini con l’obiettivo di migliorare la qualità, il controllo e la tracciabilità dei prodotti sbarcati, accrescere l’efficienza energetica, contribuire alla protezione dell’ambiente e migliorare la sicurezza e le condizioni di lavoro.

Francesco Mezzapelle