Stazione di Mazara, violenta rissa fra extracomunitari, distrutti i vetri dei bagni per i viaggiatori

Redazione Prima Pagina Mazara

Una violenta rissa fra extracomunitari e pure qualche autoctono è avvenuta oggi, intorno a mezzogiorno, nei pressi dei bagni della stazione ferroviaria di Mazara del Vallo. Nel corso della stessa rissa sono stati frantumati i vetri degli stessi locali (vedi foto da noi scattata) con frammenti utilizzati anche come arma; fortunatamente non vi è stato nessun grave ferito. Non è la prima volta, anzi spesso la stazione di Mazara del Vallo in questi ultimi anni è stata teatro di risse fra extracomunitari; ultimo caso più eclatante avvenuto nel tardo pomeriggio dello scorso 13 marzo quando un 18enne,in procinto di prendere il treno proveniente da Castelvetrano per raggiungere insieme a suoi coetanei la propria casa alloggio a Petrosino, venne ferito all'addome da un fendente partito a seguito di una rissa con un altro gruppo di immigrati; fortunatamente la coltellata non andò a fondo, comunque il giovane venne soccorso con il 118 e trasportato presso l’Ospedale “A.Ajello” di Mazara del Vallo, sul posto i carabinieri della locale Compagnia mazarese avviarono le indagini per far luce su quanto effettivamente avvenuto, a loro supporto anche le immagini del sistema di videosorveglianza collocato nell’area della stessa stazione ferroviaria.

Spesso cittadini pendolari provenienti dalle città viciniore notano scendendo dal treno non appena arrivati a Mazara del Vallo la presenza “minacciosa” di gruppi di ragazzi, autoctoni ed extracomunitari, all’interno delle mura della stessa stazione, in particolare nei pressi dei giardinetti adiacenti al cancello di ingresso. I locali della stazione nelle ore serali rimangono di fatto incustoditi e senza un’adeguata vigilanza, sarebbe un metronotte alle ore 22 circa a chiudere la stazione, dopo l’arrivo dell’ultimo treno. Il problema è quello che accade dalle 19 in poi fino alla chiusura della stazione.

Altra situazione potenzialmente si verifica negli stessi bagni della stazione che ne ore serali diventano non consigliabili considerato che al suo interno accadrebbe di tutto: spaccio, consumo di droga e perfino episodi di prostituzione. Alla stazione di Mazara del Vallo non vi è più, ormai da qualche tempo, un capo stazione né tanto meno un responsabile al quale rivolgersi; la biglietteria è aperta soltanto la mattina, dopo è possibile fare i biglietti solo attraverso le automatiche. L’appello dei cittadini, dei pendolari, di recente riuniti in Comitato che agisce a livello provinciale per segnalare i disagi, quasi quotidiani, relative al trasporto ferroviario lungo la tratta Catelvetrano-Trapani, è rivolto alle istituzioni locali e nello specifico alle forze dell’ordine affinchè attivino controlli serali all’interno dei locali della stazione.

Uscendo dalla stazione nelle stesse ore serali, soprattutto nei weekend, è facile imbattersi in qualche posteggiatore abusivo che "presidia" piazzale Alcide De Gasperi. La situazione della stazione ricalca in un certo senso quello che avviene nel resto del territorio, ed in particolare nel centro storico della Città spesso scenario di operazioni delle forze dell’ordine finalizzate alla repressione e contrasto alla criminalità predatoria e alla detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti, ed in particolare di crack il cui consumo (per inalazione dopo aver surriscaldato i cristalli in pipe apposite di vetro o ricavate spesso da bottiglie di plastica modificate o lattine) negli ultimi anni è in crescita anche fra giovanissimi.

Il problema della droga –lo abbiamo ribadito spesso- sembra quasi non interessare la cittadinanza, quanti si occupano di Politiche Sociali, sembra che il “perbenismo borghese” preferisca invece nascondere la testa sottoterra, forse per non volere accettare la situazione o per evitare la “vergogna”.

Francesco Mezzapelle