Salemi, giovane condannato dal Tribunale di Marsala per aggressione
Il giudice Giorgio Lo Verde, del Tribunale monocratico di Marsala, ha condannato un giovane salemitano, P. D., alla pena di mesi 8 di reclusione, oltre al pagamento delle spese processuali.
La sentenza è stata emessa lo scorso 28 marzo, a seguito di un processo iniziato circa tre anni fa. I fatti sono accaduti nel 2020 a Salemi, presso la sala da ballo la Clessidra, durante una serata di Carnevale. Il ragazzo, che all’epoca dei fatti aveva solo 19 anni, all’uscita del locale avrebbe aggredito con pugni e calci un uomo, sempre di Salemi, di circa 45 anni, accompagnato dalla moglie e dal figlio. Secondo quanto emerso dal processo P. D. avrebbe avuto una discussione con il figlio della vittima (suo coetaneo), reo di aver ballato con una sua ex fidanzata.
Da lì è sfociata la violenta aggressione contro il padre del ragazzo, che ha subìto una frattura scomposta alla mano destra, con conseguente intervento chirurgico. L’uomo, B.S., tramite il proprio legale, l’avvocato Francesco Salvo, ha sporto querela e si è costituito parte civile nel processo per chiedere il risarcimento dei danni subiti. Il Tribunale oltre ad infliggere la condanna alla pena di 8 mesi di reclusione, pena sospesa, ha anche condannato l’aggressore al risarcimento di una provvisionale di 5 mila euro, oltre al rimborso delle spese legali sostenute dalla parte civile.