Risolto il caso “Pantelleria Nuda”, il colpevole ha confessato

Redazione Prima Pagina Mazara

È il pantesco Antonio Valenza il responsabile delle diffamazioni che venivano perpetrate attraverso la pagina Facebook “Pantelleria Nuda” nei confronti di numerose persone “in vista” dell’isola. Dopo 5 anni di indagini il sessantasettenne pantesco ha confessato. Da “persona informata sui fatti” si trasforma così in “imputato”. Si è svolta davanti a Matteo Torre, giudice monocratico del Tribunale di Marsala, l’udienza pre-dibattimentale a carico del pantesco, difeso dall’avvocato Antonella Caruso del Foro di Marsala. L’accusa è di diffamazione attraverso il noto social network ai danni di Angela Siragusa, insegnante pantesca, candidata a Sindaco nelle ultime elezioni amministrative ed ora all’opposizione. La Siragusa si è costituita parte civile ed è difesa dall’avvocato Antonio Consentino del Foro di Marsala.

I fatti risalgono giorno 27 maggio 2018 quando Angela Siragusa era vicesindaco nell’Amministrazione Gabriele, diventato poi Presidente dell’Ente Parco Nazionale Isola di Pantelleria. Sulla pagina Facebook “Pantelleria Nuda” viene pubblicato un post con attacchi lesivi della dignità e della reputazione della Siragusa, sia a livello personale che professionale nel suo ruolo di vicesindaco. La professoressa si rivolge quindi alla Procura della Repubblica di Marsala dove sporge denuncia a carico di ignoti.

Gli inquirenti, dopo lunghe e dettagliate indagini, giungono a identificare nel colpevole Antonio Valenza che, dopo sommarie informazioni di fronte ai carabinieri di Pantelleria, ha ammesso di essere l’ideatore/creatore della pagina facebook “Pantelleria Nuda”. Ai sensi di legge Valenza è stato invitato a nominare un difensore. A quel punto sono scattate le indagini a suo carico. All’udienza pre-dibattimentale Angela Siragusa ha richiesto il risarcimento dei danni morali e materiali causati dall’imputato, in ragione delle conseguenze pregiudizievoli, eziologicamente riferibili e direttamente connesse al delitto commesso dal Valenza.

Il processo è fissato per il 15 settembre 2023 davanti al giudice monocratico Bruno Vivona.

L’avvocato Antonio Consentino (in foto di copertina), difensore di Angela Siragusa, ha così commentato l’udienza pre-dibattimentale: “I danni patiti dalla mia assistita sono consistiti nel notevole nocumento alla stessa derivato in relazione alla propria attività professionale di insegnante, all’attività politica dalla stessa espletata, nonché, non in ultimo, alla diffusa stima, onorabilità, rispetto e considerazione di cui la stessa gode in seno alla comunità pantesca, e non solo.

“Pantelleria Nuda” è una pagina Facebook che sino all’identificazione del Valenza era sempre stata “anonima”, ma di altissima diffusione, purtroppo seguitissima anche fuori dall’isola di Pantelleria come testimoniano i numerosi “like”, le diverse visualizzazioni, interazioni, ed i parecchi commenti in essa contenuti. Per il ristoro dei danni Angela Siragusa ha richiesto la condanna dell’imputato al pagamento di una somma di Euro 30.000,00, comprensivi del danno morale. Per inciso, moltissime sono state le denunce presentate fra il 2018 ed il 2020 contro ignoti per fatti analoghi a quelli subiti da Angela Siragusa, ma incredibilmente alcune sono state oggetto di archiviazione”.

Tra le numerosissime persone diffamate, oltre ad Angela Siragusa, c’è anche Salvatore Gabriele, Giornalista del Giornale di Sicilia oltre che Direttore del quotidiano Pantelleria Internet - News dall’Isola. Altri diffamati da "Pantelleria nuda": l'ex sindaco Salvatore Gino Gabriele, l'attuale presidente del Consiglio comunale Giuseppe Spata, l'artista Michele Cossyro, il prof. Antonio Valenza, e vari funzionari comunali

Giuliana Raffaelli