Promozione, Petrosino 0-4 in casa contro la Folgore. Ingargiola a rischio
“Una sconfitta diversa rispetto alle altre per le difficoltà della situazione che si è venuta a creare dall’inizio della pausa di fine anno ad oggi”. Questo il commento di mister Sandro Ingargiola all’indomani della sconfitta per 4-0 in casa contro la Folgore Castelvetrano, un risultato forse eccessivo rispetto a quanto si è visto in campo. La squadra di Messana si è dimostrata certamente più cinica con un Galluzzo sugli scudi e che dalla trequarti in su ha messo in grossa difficoltà la difesa giallorossa; il fantasista è stato determinante in tre delle quattro reti dei rossoneri tutte segnate dal centravanti Rustico. Partita in salita fin dal 1’ per la squadra di mister Ingargiola che subisce lo svantaggio: Rustico dopo aver saltato Lentini deposita in rete.
Il raddoppio grazie ad un altro filtrante. La reazione del Petrosino con una punizione battuta da Pisciotta, il pallone finisce di poco fuori. Inizia meglio il secondo tempo il Petrosino alla ricerca del gol per riaprire la partita, la squadra di casa però viene punita ancora da Rustico. Al 31’ arriva il poker della Folgore sempre con Rustico che firma la personale quaterna. Infine due occasioni per Rosella su punizione. Ingargiola analizza la partita: “Eravamo davvero rimaneggiati, avevo due juniores in campo, ed uno in panchina, Maltese e Agate non condizioni in panchina insieme al preparatore dei portieri Risalvato. Abbiamo preso un gol a freddo preso per una disattenzione della difesa.
Abbiamo tentato di fare il massimo in base alle nostre possibilità. La nostra è una squadra smantellata, molti giocatori sono andati via, poi ci sono gli infortuni. Questa sconfitta è ben diversa, non solo per il risultato, rispetto ad altre ove abbiamo avuto la possibilità di giocarcela”. Si parla di un suo esonero e Ingargiola sottolinea: “Ho fatto un grande lavoro in questo anno e mezzo, ed i risultati sono sotto gli occhi di tutti, ho sempre lavorato con grande impegno.
Sono arrivato quando nessuno ci credeva, abbiamo fatto dei miracoli. Poi ovviamente si sa che spesso è il tecnico a pagare le colpe. Ho la coscienza pulita”.
Francesco Mezzapelle