Processo “Cristaldi +1”: riprende oggi a Marsala con l’udienza finale

Redazione Prima Pagina Mazara

Si svolgerà quest'oggi la requisitoria finale e l'arringa fra le parti del processo in cui è imputato il sindaco Nicola Cristaldi. Il processo, giunto alla fase finale, a seguito della chiusura della sezione distaccata di Mazara del Tribunale è stato spostato nella sede centrale di Marsala.

Il primo cittadino mazarese è accusato dei reati di minacce, ingiuria, percosse e violenza privata per i presunti fatti accaduti il 27 agosto 2011, in piazza Mokarta, nel corso di una serata di spettacolo organizzata dal proprietario della società Italiana Stampa, Giancarlo Frigulti.

Lo stesso Frigulti ha chiesto un risarcimento di 100.000 euro per essere stato aggredito dal sindaco Cristaldi; Frigulti risulta invece imputato in un altro processo in quanto accusato dallo stesso Cristaldi per diffamazione. Diversi i testimoni delle due parti sentiti nelle udienze precedenti.

Cristaldi è difeso dall'avv. Baldassare Lauria, mentre Frigulti è difeso dall'avv. Fabrizio Torre. Ad emettere la sentenza non sarà il giudice Zichittella, trasferito a Palermo dopo la chiusura della sede mazarese, bensì il giudice Riccardo Alcamo, che è in servizio presso la sede centrale del tribunale di Marsala. Come si ricorderà, oltre a Cristaldi nel procedimento è imputata anche la signora Rosa Di Giorgi, attuale capo dello staff del sindaco accusata per presunte minacce e ingiurie nei confronti dello stesso Frigulti.

Alla fine della precedente udienza di marzo l'avv. Lauria aveva chiesto al giudice che la prossima udienza fosse svolta il 17 giugno a causa di motivi lavorativi dello stesso professionista.

Alla richiesta non si era opposto l'avv. Torre che aveva dimostrato grande professionalità in quanto la data sarebbe stata postuma anche all'eventuale ballottaggio, così è stato, delle elezioni Amministrative che hanno portato alla riconferma di Cristaldi a sindaco. Inoltre l'avv. Torre è stato uno dei sostenitori di un altro candidato sindaco, cioè il cardiochirurgo Pino Bianco. La decisione del giudice Alcamo, avallata dall'avv. Torre, ha escluso pertanto eventuali strumentalizzazioni elettorali della vicenda.

Francesco Mezzapelle

17-06-2014 9,40

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