Piera Maggio e l’avv. Frazzitta rispondono sulla lettera arrivata a “Chi l’ha visto?” che parla di Denise sepolta in un casolare di campagna

Redazione Prima Pagina Mazara

"Bisogna non creare allarmismi inutili le notizie prima di ritenerle fondate necessitano di approfondimenti. noi continuiamo a cercare Denise viva". Così Piera Maggio ha commentato la lettera anonima arrivata alla trasmissione Rai "Chi l'ha visto?" e nella quale è scritto

che Denise sarebbe stata sepolta in un casolare dove sono tenuti attrezzi agricoli.

Stasera "Chi l'ha visto?" ha mandato in onda il servizio di una sua inviata che parlava della lettera con l'avvocato della famiglia Pipitone, Giacomo Frazzita, il quale ha definito "vigliacco chi ha inviato la lettera, abbia il coraggio di farsi sentire di persona e provare quanto scritto".

Dall'analisi della lettera arrivata "Chi l'ha visto?" (sarebbe stata inviata da una città del meridione ma non dalla Sicilia) si evince, dopo esser stata mostrata dalla stessa trasmissione, una bella scrittura, ordinata e con alcuni errori quali raddoppi di consonanti (vedi "carabbinieri", "Mazzara") forse chissà errori voluti per depistare gli inquirenti.

Nel corso della trasmissione è stato anche mostrato un capannone abbandonato in contrada Ferla in territorio di Petrosino dove sono state localizzate alcune celle telefoniche di alcuni personaggi coinvolti nella vicenda nelle ore successive alla scomparsa della bambina.

Infine l'inviata di "Chi l'ha visto" ha consegnato la lettera anonima al procuratore della Repubblica di Marsala, Alberto Di Pisa, il quale ha sottolineato la volontà a fare luce sulla vicenda attraverso il processo di appello in corso a Palermo e che vede sempre coinvolta la sorellastra di Denise, Jessica Pulizzi.

Questa la risposta di Piera Maggio nel suo blog dopo l'avvenuta conoscenza del testo della lettera: "carissimi, vogliamo rassicurare tutte le persone che in questo momento stanno in apprensione per Denise, dopo il lancio della trasmissione "chi l'ha visto?" di una lettera anonima arrivata nella loro redazione. Intanto è il caso di non creare allarmisti inutili, le verifiche andranno fatte come sempre, in questi anni ne sono state recapitate a centinaia lettere anonime e tutte senza esito.

Siamo sicuri che si tratti dell'ennesima lettera da parte di qualche sensitivo anche se anomima, come spesso accade, nella missiva non viene specificato nulla di concreto o dettagliato (cercare un ago in un pagliaio), come sicuramente farebbe una persona che sà con certezza dei fatti avvenuti. Sistematicamente ogni qualvolta che si parla della vita di Denise, in senso positivo, ecco che si scatenano una caterva di sensitivi, che con le loro sensazione sia in positivo che in negativo parlano di dove potrebbe trovarsi la mia bambina.

Oggi io, mamma di Denise, chiedo una cortesia a tutti i sensitivi, pur rispettando le loro particolari sensazioni e le loro buone intenzioni, dopo le tante esperienze avute in questi anni, voglio che non si esprimano piu' sul caso Denise Pipitone. Bisogna non creare allarmismi inutili, le notizie prima di ritenerle fondate necessitano di approfondimenti. Noi continuiamo a cercare Denise viva. Grazie".

Francesco Mezzapelle

30-04-2014 23,30

{fshare}