Petrosino, il sindaco Anastasi presente alla 41esima assemblea annuale Anci
Riceviamo e pubblichiamo la seguente nota inviata dal sindaco Giacomo Anastasi. Ecco quanto si legge:
"Facciamo L'Italia giorno per giorno" questo il titolo della 41a Assemblea annuale Anci. È un titolo che rende bene l'idea dello sforzo quotidiano, della costanza con cui i sindaci e gli amministratori locali degli ottomila comuni italiani, tengono insieme questo Paese.
L'assemblea ANCI è un'occasione unica per confrontarsi e incontrare altre realtà territoriali, condividere criticità, ma anche soluzioni. I comuni italiani sono un'articolazione fondamentale del tessuto istituzionale del nostro paese.
I comuni, e i sindaci che li guidano, sono la prima linea di contatto e confronto tra lo Stato e i suoi cittadini. Proprio per questo, anche dall'Assemblea di quest'anno - che ha visto l'insediamento del nuovo Presidente nazionale con l'elezione del Sindaco di Napoli Gaetano Manfredi - è emersa la rivendicazione orgogliosa del ruolo che i sindaci svolgono, spesso senza avere gli strumenti e le risorse necessarie per garantire i servizi di cui tutti i cittadini hanno diritto. Ma con forza e nettezza sono emerse anche diverse proposte concrete e praticabili per creare le condizioni necessarie volte a garantire l'erogazione di servizi di qualità e, ancora di più, l'unità e la coesione sociale dei nostri comuni.
Ho partecipato con entusiasmo a diversi panel e discussioni, insieme al Presidente del consiglio comunale Caradonna, a partire dalla riunione organizzata con Anci Sicilia il 20 novembre. E proprio con i colleghi Sindaci siciliani si sta lavorando, in modo trasversale e senza pregiudizi partitici, per porre all'attenzione della politica regionale e nazionale le enormi e strutturali criticità che i comuni siciliani stanno affrontando.
Stiamo vivendo una crisi di sistema che rende sempre più difficile il governo dei nostri territori. Le crisi finanziarie, il collasso del tradizionale sistema di welfare e i costi insostenibili del sistema di raccolta dei rifiuti, per citare alcune delle criticità più urgenti, stanno sgretolando la tenuta dei nostri territori e causando la loro desertificazione sociale ed economica. A partire da questi temi chiederemo con Anci risposte concrete e praticabili.
I cittadini e le cittadine dei comuni siciliani non sono cittadini di serie B. Sono tante le sfide che il presente e il futuro ci pone. Siamo disposti ad affrontarle con l'abnegazione e lo spirito di sacrificio di cui tutti i sindaci si fanno quotidianamente carico. Ma devono arrivare risposte chiare e concrete da parte della politica regionale e nazionale. Su questo Anci svolgerà un ruolo fondamentale al di là delle singole appartenenze politiche e ideali di ognuno.
Anche per questo ho partecipato con entusiasmo all'Assemblea di Torino e continuerò nei prossimi mesi ad impegnarmi per costruire un fronte comune a tutela e a difesa di tutti i cittadini e per individuare soluzioni, strumenti e risorse per fermare la deriva economica e sociale che, soprattutto in Sicilia e nel Meridione, sta lacerando il tessuto relazionale delle nostre comunità e svuotando i nostri territori.