Pesca, ripresa delle attività nel mese di dicembre, dopo il lungo stop imposto dall'Unione Europea
Al Tavolo tecnico della pesca i rappresentanti del governo confermano ufficialmente il via libera alle attività in mare da dicembre. Alla riunione erano presenti, insieme alle parti sociali, le organizzazioni datoriali e sindacali, il ministro Francesco Lollobrigida, il sottosegretario di Stato, sen. Patrizio La Pietra, il deputato Mirco Carloni, presidente della 13^ Commissione Agricoltura, il responsabile della Direzione generale pesca, Francesco Abate, e il capo Dipartimento della Sovranità alimentare, Marco Lupo.
È stata concordata la ripresa dell’attività nel WestMed a partire dal 1° dicembre, con quattro giornate settimanali di pesca fino alla fine dell’anno. Confermata anche l’estensione dell’indennizzo del fermo pesca, a valere sui fondi Feampa, anche al mese di novembre, in aggiunta al mese di ottobre. Un incontro franco e chiarificatore sulle difficoltà che stanno attraversando da tempo gli operatori del comparto ittico e sulla necessità di interventi adeguati per dare risposte ai problemi, impedendo ulteriori penalizzazioni ad un settore che costituisce un fiore all’occhiello dell’agroalimentare e del made in Italy.
Le politiche messe in campo dall’Unione europea infatti hanno aggravato una situazione già fragile, colpendo soprattutto le piccole imprese italiane. Nello specifico, va ricordato che Bruxelles allo scadere del fermo già applicato fino al 31 ottobre, aveva prorogato il blocco delle attività a novembre e persino a dicembre. Un colpo mortale per migliaia di lavoratori e per le loro famiglie, che avrebbe avuto ricadute negative anche per i consumatori. "Si tratta -ha dichiarato Gennaro Scognamiglio, presidente nazionale dell’Unci AgroAlimentare- di una buona notizia per lavoratori e imprese del settore, dalla quale ripartire per programmare un 2026 che possa puntare al rilancio del comparto.
Soltanto con la mediazione del Masaf si è riusciti a ridurre i danni e ad aprire uno spiraglio per il futuro. Un risultato per il quale esprimiamo apprezzamento agli esponenti di governo, così come ci preme sottolineare la grande disponibilità e ragionevolezza dei pescatori, nonostante le gravi difficoltà. I sacrifici dei nostri pescatori – ha proseguito il dirigente dell’associazione del mondo cooperativistico – non sono stati inutili e si spera possano essere premiati con la ripresa del prossimo mese, caratterizzato da maggiori richieste di mercato, dovute alle festività natalizie.
E’ tempo adesso – ha concluso Scognamiglio – di continuare il percorso intrapreso, con spirito costruttivo, per definire una strategia condivisa da proporre nelle sedi preposte dell’Unione europea, a cominciare dal Consiglio Agrifish”.