Pesca, l’assessore Scilla firma il fermo biologico 2022
L’assessore regionale all’Agricoltura e Pesca, Toni Scilla, ha firmato il Decreto n.6/2022 attraverso il quale si stabilisce il fermo biologico della pesca per il 2022. “Dopo aver raccolto le istanze delle associazioni di categoria, del mondo sindacale e scientifico – ha spiegato lo stesso Scilla – ho firmato il decreto che consentirà alle imbarcazioni siciliane di effettuare il fermo biologico per il 2022.
Un provvedimento snello e intelligente che va a sostegno delle imprese del settore in un momento particolarmente delicato, aggravato anche dall’innalzamento esagerato del prezzo del gasolio e che per la prima volta, di fatto, consente nell’immediato di effettuare i trenta giorni di fermo obbligatorio. Sarà infatti possibile arrestare le attività di pesca per un mese consecutivo nel periodo che va dal 21 marzo al 31 dicembre”. Affrontata anche la questione del gambero rosa che è stato inserito tra i gamberi di profondità.
“Ancora una volta – ha aggiunto Scilla – il governo Musumeci si dimostra vicino con i fatti al settore della pesca, considerato vero patrimonio economico, sociale e culturale della nostra Isola”.
All’art.1 del Decreto si legge: “È disposta l’interruzione temporanea obbligatoria delle attività di pesca per 30 giorni consecutivi, con inizio nell’arco di tempo compreso tra il 21 marzo e il 31 dicembre 2022, per le unità autorizzate all’esercizio dell’attività di pesca con l’utilizzo dei seguenti attrezzi: reti a strascico a divergenti, sfogliare rapidi, reti gemelle a divergenti, iscritte nei compartimenti marittimi della Regione Siciliana - ad esclusione delle unità abilitate alla pesca oceanica che operano oltre gli stretti – al fine di garantire un idoneo equilibrio tra le risorse biologiche e l’attività di pesca; l’ultimo giorno utile per iniziare l’interruzione delle attività di pesca è il 2 dicembre 2022”.
All’ART. 2: “In conformità con quanto previsto dal comma 1 dell’articolo 5, del D. M. 15/02/2022, n. 70970, le unità da pesca, iscritte nei compartimenti marittimi della Regione Siciliana, che effettuano la pesca dei crostacei di profondità, segnatamente, del Gambero rosa mediterraneo (Parapenaeus longirostris), del Gambero rosso mediterraneo (Aristaemorpha foliacea), del Gambero viola mediterraneo (Aristeus antennatus) dello Scampo (Nephrops norvegicus) e del Gobetto (Plesionika spp.), in possesso dei requisiti previsti dal suddetto Decreto, possono effettuare l’interruzione temporanea obbligatoria anche presso Compartimenti marittimi diversi da quelli di propria iscrizione e dovrà essere comunicata all’autorità marittima competente almeno 2 giorni prima dell’inizio del periodo di fermo”.
Nel decreto, all'Art.3, anche l'indicazione per la pesca nelle GSA 10,16 e 19 dei giorni di arresto temporaneo obbligatorio anche non continuativo (il link per leggere l'intero decreto: file:///C:/Users/pc/Downloads/DA%206%20DEL%2016-03-2022%20Fermo%20PESCA%202022%20DA%20PUBBLICARE.pdf)
L’Assessore regionale ha infine annunciato: “Un’altra buona notizia riguarda l’intesa, votata in commissione Politiche agricole, che consente di ripetere a livello nazionale la misura Covid che prevede aiuti economici per complessivi 20 milioni di euro, così suddivisi: 15 milioni per le imprese della pesca marittima, 3,5 milioni per il settore dell’acquacoltura e 1,5 milioni per la pesca in acque interne. Con l’approvazione definitiva in Conferenza Stato-Regioni torno a sottolineare la sinergia con il Governo nazionale”.
Nel frattempo a Mazara del Vallo la flotta peschereccia rimane ormeggiata in porto a causa del maltempo di questi giorni (vedi foto scattata ieri). I pescherecci dovrebbero tornare a pesca, per la bordata pre-pasquale, già da domenica quando le condizioni del tempo saranno migliorate. Il prezzo del gasolio -altra buona notizia- che nei giorni scorsi era schizzato oltre un euro per litro adesso si è abbassato a circa 0,85 centesimi. “Il gasolio è ancora alto –assicurano alcuni armatori mazaresi- a queste condizioni diventa davvero insostenibile potere garantire le nostre imprese, il costo del gasolio influisce dal 70 all’80% sui costi per armare un peschereccio. Servirebbe un limite stabilito per il prezzo del gasolio che dovrebbe essere sotto i 0,70 centesimi per litro”.
Francesco Mezzapelle