Pantelleria, il sindaco Fabrizio D’Ancona sull’approvazione del DDL Isole Minori

Redazione Prima Pagina Mazara

Il Consiglio dei Ministri ha approvato il Disegno di Legge Isole Minori. La prima legge di valorizzazione di queste piccole realtà che dà valore al concetto di insularità, introdotto in modifica della Costituzione nel 2022. Un’attenzione verso i cittadini “periferici”, una popolazione di 6 milioni e mezzo di abitanti che risiedono in realtà anche molto distanti dalla terraferma (pensiamo ad esempio a Pantelleria e Lampedusa). Cittadini che si sentono spesso abbandonati, dimenticati dallo Stato e fortemente penalizzati da una condizione che limita l’accesso ai servizi essenziali e ostacola lo sviluppo economico. Una svolta storica, quindi, frutto di un confronto costruttivo che ha avuto il suo culmine durante gli Stati Generali di Lipari, promosso da Nello Musumeci, ai quali il sindaco Fabrizio D’Ancona, insieme agli altri primi cittadini delle isole minori, aveva illustrato le criticità della Perla Nera.

Buongiorno Sindaco. Il Consiglio dei Ministri ha approvato il DDL Isole Minori. Un obiettivo raggiunto o un punto di partenza?

"È sicuramente un punto di partenza importante perché per la prima volta si crea un'attenzione politica attorno alle isole minori e questo non è secondario. Il fatto di aver partecipato pochi giorni fa agli Stati Generali delle isole minori italiane a Lipari dimostra altrettanta lungimiranza e attenzione da parte del Ministro Musumeci che, in collaborazione con Calderoli, avevano già in precedenza iniziato a strutturare questo disegno di legge. E noi ci auspichiamo che tutto ciò possa essere preventivamente approvato e da lì partire con un percorso di grande attenzione per le isole".

Che cosa prevede il Disegno di Legge?

"Parliamo di sanità, di inclusione sociale, di misure che tendano a eliminare il fenomeno dello spopolamento. Ma parliamo di sport, di coesione. Gli argomenti sono tantissimi. È chiaro che vanno non solo attenzionati e scritti ma vanno adeguatamente supportati con risorse economiche e con una strutturazione che vada incontro alle peculiarità delle singole isole che per varie motivazioni sono diverse l'una dall'altra".

Qual è la peculiarità di Pantelleria?

"La peculiarità di Pantelleria la possiamo definire soprattutto sul sistema trasporti marittimi aerei e sul sistema sanitario perché ruota tutto all'interno di questi due ambiti. Avere da una parte un sistema dei trasporti marittimi aerei che sia rispondente alla domanda e alle esigenze della comunità significa creare un effetto domino su moltissime altre problematiche. Analogamente, avere un sistema sanitario che sia rispondente alle richieste di cura e di assistenza della nostra comunità lo è altrettanto".

Sui trasporti avete fatto un meeting a Pantelleria con diverse autorità anche a livello nazionale. Quali sono le linee guida che verranno seguite e che permetteranno di garantire un po' più di stabilità a quest'isola?

"Da parte nostra abbiamo cercato di essere presenti proprio sul tema trasporti agli Stati Generali di Lipari e altrettanto abbiamo fatto successivamente con un incontro pubblico specifico qui a Pantelleria che ha coinvolto Comune di Lampedusa, moltissime autorità, tra cui Ministero, Regione Siciliana, organi tecnici e stakeholders. Questo perché per noi è fondamentale che tutta l'azione che come amministrazione dobbiamo portare avanti sia un'azione condivisa da tutta l'isola. Tant'è che i documenti che abbiamo tirato fuori, sia in tema di trasporto marittimo sia in tema di trasporto aereo, sono documenti che nascono anche da un incontro condiviso costante con i nostri operatori e quindi è un documento che porterà l'isola al tavolo delle trattative".

Giuliana Raffaelli