Miragliano, la "gemma nascosta" di Mazara del Vallo. Un futuro tra storia e rinascita

Redazione Prima Pagina Mazara

Il quartiere “Miragliano” di Mazara del Vallo viene da sempre considerato una "gemma nascosta", un angolo di terra ricco di testimonianze archeologiche e naturali risalenti all’epoca neolitica, prova di ciò sono le grotte e le tombe sparse lungo il fiume “Màzaro“ che raccontano una storia ormai trascurata. Il quartiere “Miragliano” è nato nel '70, è un’ area a espansione che negli anni è cresciuta, i fedeli della zona, in assenza di una chiesa nel quartiere, si sono divisi tra la parrocchia di San Pietro e la chiesa di Santa Chiara, da qui capirono la necessità di una chiesa nel quartiere e nacque San Lorenzo.

Si dice che “Mira” e “Ghiano”, due giganti, furono i primi testimoni della storia che da tantissimi anni affascina e incuriosisce i mazaresi; a seguito del misterioso “Marrobbio”, che riempie le acque del fiume “Màzaro”, furono trovati abbracciati uno all’altro e senza vita, ognuno col proprio nome inciso sul petto, dalla cui unione nacque il nome di “Miragliano”. Storicamente,il quartiere era un punto strategico per l’economia della zona, vista la presenza di mulini ad acqua che sfruttavano la corrente del “Màzaro“.

Negli ultimi decenni, purtroppo, l’area è stata vittima di un progressivo abbandono, con problemi legati al degrado ambientale e alla scarsa cura, lo notiamo nel muretto in pietra che delimita la zona già in parte sgretolato, l’area verde molto trascurata e il manto stradale della via “Mario Fani” è in condizioni pessime, pieno di buche e crepe. L’amministrazione comunale, recentemente, ha messo in campo alcune iniziative per riportare il quartiere al suo massimo splendore, spicca il progetto di manutenzione del “Parco di Miragliano“,il piano prevede la ristrutturazione degli spazi esistenti e l’introduzione di nuove funzioni come aree ricreative e punti di aggregazione culturale.

Un altro intervento necessario è quello della pulizia e della sicurezza con l’obiettivo di rendere accessibili le zone archeologiche. Il quartiere ha tutte le carte in regola per poter diventare uno dei punti di riferimento per “Mazara“, capace di rafforzare il senso di comunità .La bellezza del paesaggio naturale con una vastità di fiori e rami, le sue testimonianze storiche, la sua posizione favorevole e progetti come orti urbani, spazi per attività o laboratori culturali potrebbero trasformarlo in un luogo capace di attrarre visitatori da ogni dove, favorendo l’incontro tra generazioni diverse, creando uno spazio sicuro per il dialogo e lo scambio.

I cittadini mazaresi attendono con speranza questa rinascita, tant’è che durante degli incontri pubblici organizzati dal Comune, molti residenti hanno espresso il desiderio di voler vedere “Miragliano“ come uno spazio vissuto e non più dimenticato. Oltre a un aspetto culturale, la rinascita del quartiere potrebbe portare dei benefici economici notevoli. La creazione di nuovi spazi pubblici liberi e l’organizzazione di eventi potrebbero incentivare l’apertura di attività come bar o negozi di artigianato dando un idea di vita.Con il giusto equilibrio tra partecipazione popolare, cura e innovamento, questo angolo di città potrebbe davvero essere un punto di riferimento, ritornando a vivere per diventare un modello di come il passato possa ispirare il futuro a essere più inclusivo e sostenibile.

Karol Terranova-III C Linguistico Liceo Scientifico “Adria-Ballatore”- Progetto PCTO “Liceali Online”