Mazara, Tre buone notizie per la Cultura…C’è tanto da fare per risvegliare una Città che non legge

Redazione Prima Pagina Mazara

Finalmente buone notizie per la cultura nella Città di Mazara del Vallo. La prima riguarda il rinnovo del "Patto per la Lettura - Leggere per vivere": rete di cittadini, associazioni, biblioteche ed istituzioni che è stata attivata fin dal 2022 per promuove scambi culturale, la lettura individuale e diffusa e che ora avrà durata di 5 anni. La Giunta del sindaco Salvatore Quinci ha infatti approvato la deliberazione n.

168/2025; Delibera di Giunta, Patto per la Lettura e schema di adesione (in allegato) sono stati pubblicati nell'albo pretorio online. Ricordiamo che al precedente Patto per la Lettura, inserito nel circuito del Ceppel (Centro per il libro e la lettura - Istituto Autonomo del Ministero della Cultura), con scadenza triennale avevano aderito oltre 20 soggetti pubblici e privati. Con la nuova delibera il Patto avrà ora una durata quinquennale e, si auspica, anche maggiori adesioni. Per il coordinamento del Patto per la Lettura il sindaco Salvatore Quinci aveva nominato nelle scorse settimane quale consulente a titolo gratuito la scrittrice Catia Catania.

La seconda buona notizia consiste nell’annuncio nelle scorse ore da parte della stessa Amministrazione comunale dell'imminente realizzazione nella Biblioteca comunale di un nuovo spazio dedicato ai più piccoli. “Un'area kids –si legge in una nota- concepita come luogo di lettura, curiosità e scoperta. Un ambiente accogliente e stimolante, pensato per favorire la crescita, la curiosità e la creatività dei bambini. In vista dell’allestimento di questa nuova area, l’Amministrazione Comunale invita la cittadinanza a collaborare attraverso la donazione di arredi e oggetti provenienti dalle camerette dei propri figli ormai cresciuti, purché in ottime condizioni.

Si accettano tavolini, sedioline, poltroncine, tappeti, cuscini, piccole librerie o cubi. I libri saranno messi a disposizione dalla Biblioteca, che possiede già al suo interno un’ampia sezione dedicata alla letteratura per l’infanzia e per i ragazzi che verrà ogni anno sempre più implementata e arricchita. ‘L’iniziativa - sottolinea la coordinatrice del Patto per la Lettura Catia Catania - si inserisce in una più ampia prospettiva di sostenibilità, riuso e valorizzazione delle risorse, con l’obiettivo di dare nuova vita a materiali che hanno accompagnato la crescita dei nostri ragazzi e che potranno ora contribuire al benessere dei piccoli lettori di oggi e di domani".

Le donazioni potranno essere consegnate direttamente presso la Biblioteca Comunale in via delle Sette Chiese, negli orari di apertura (dal lunedì al venerdì dalle ore 8,10 alle ore 13,50; lunedì e mercoledì anche il pomeriggio dalle 15 alle 17 oppure previo appuntamento inviando un messaggio al numero 329 8812098. Una volta arredata, questa sala diventerà uno spazio innovativo e coinvolgente, un punto di riferimento per le famiglie e un luogo privilegiato di incontro, fantasia e crescita per i più giovani membri della comunità.

Tutte le attività verranno svolte gratuitamente e comunicate alla cittadinanza attraverso un calendario di appuntamenti”.

La terza buona notizia arriva direttamente dal Ministero della Cultura, infatti a seguito di un bando attraverso il Fondo Editoria Libraia la Biblioteca Comunale di Mazara del Vallo risulta beneficiaria di un finanziamento di 12.660 euro per acquisto di libri cartacei e digitali. Questo finanziamento va certamente ad arricchire (vedi D.D.G n. 239 del 13.11.2025 con l'elenco di tutti i Comuni italiani beneficiari). L'investimento (bisognerà capire come sarà attuato nella forma e nella sostanza) aumenta pertanto l'offerta della Biblioteca comunale mazarese.

Per chi non lo sapesse, la Biblioteca e l’Archivio storico di Mazara del Vallo, intitolati allo storico mazarese Leonardo Bonanno, sono ubicati all’interno del Complesso Monumentale “Filippo Corridoni” in una nuova struttura funzionale diretta dal dottore Rosario Salafia che la guida da quasi 30 anni. Sono circa 65.000 i libri disponibili che trattano storia antica e recente, volumi selezionati delle più svariate materie, enciclopedie e molto altro per oltre 45.000 volumi. La Biblioteca comunale di Mazara è stata fondata il 27 dicembre del 1921 con la delibera n.

150 votata all’unanimità dal Consiglio comunale, proposta dal sindaco del tempo Biagio D’Andrea. In oltre 100 anni di vita è stata attraversata da tanti cambiamenti, anche logistici, ma ha sempre mantenuto fede come supremo luogo di cultura di cui ne hanno beneficiato studenti e studiosi. L’importanza di una biblioteca però, come è noto, non si misura per i tanti libri che vi sono quanto per la qualità. Tra i libri storici che riguardano Mazara e il suo territorio, possono essere ricordati la “Selinunte Rediviva” dell’Abate Vito Pugliese, del 1800, il “Libro Rosso di Mazara del Vallo”, raccolta di atti dal ‘300 al ‘700, e circa 800 volumi antichi pubblicati tra il 1200 e il 1800.

La Biblioteca è inoltre dotata di wi-fi (in foto copertina la sua sala letture) ed è possibile consultare i cataloghi nella rete on line delle biblioteche della provincia di Trapani. Il Comune di Mazara, nel 2020 aveva già ottenuto un finanziamento di 10 mila euro dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali per acquistare nuovi testi e dare sostegno all’editoria libraria fortemente colpita dall'emergenza Covid-19. Purtroppo, nonostante l’importante offerta la Biblioteca di Mazara del Vallo in rapporto alla popolazione mazarese (circa 50mila abitanti) risulta poco frequentata.

Le biblioteche sono un’infrastruttura civica fondamentale per il Paese Italia. perché sono baluardi nei quali il piacere della cultura e il potere trasformativo del sapere sono alla portata di tutte e tutti. In molte Città italiane, anche siciliane, le biblioteche attirano e attivano le competenze e le relazioni sui territori attraverso percorsi di partecipazione attiva degli utenti che, come fruitori, cittadini attivi o membri organizzati della società civile rendono le biblioteche sempre più generative con incontri su svariate tematiche, corsi teorici e anche manuali.

Per incentivare il movimento della Biblioteca mazarese si potrebbe ad esempio ridurre la durata del prestito: tre mesi sembrano un po’ troppi per leggere o consultare un libro. Si potrebbe ridurre tale durata da un mese e nel caso non basti l’utente può chiedere una proroga che viene concessa a men che il libro non sia stato già prenotato da un altro utente per il mese successivo; niente di nuovo, nella Biblioteca di Bologna funziona così. Comunque c’è ancora moltissima strada da fare, ancora, troppo spesso, l’immaginario che si associa alle biblioteche dalle nostre parti è quello di luoghi lontani e sterili.

Comunque, come dicevamo all’inizio, certamente tre buone notizie che potrebbero "smuovere" la domanda di cultura a Mazara del Vallo che qualche anno fa ha ricevuto la qualifica di "Città che legge". Al di là dell’importante “attestato” necessario per ottenere i suddetti benefici, ci chiediamo: Mazara del Vallo è davvero una Città che legge? E che in generale si occupa di cultura, nel senso stretto del termine (le sagre sono altra cosa…). Abbiamo molti dubbi. Partiamo con la premessa che numerosi studi statistici evidenziano che il numero dei lettori nel nostro Paese Italia è in progressivo calo, In moltissimi scelgono di dedicare il proprio tempo libero a forme di intrattenimento alternative alla lettura; “il concetto di evasione –sottolinea spesso il collega decano Salvatore Giacalone- sembra corrispondere sempre di più all’idea di spegnimento del cervello” .

Da una nostra breve indagine risulterebbe che ogni anno a Mazara del vallo si acquistano circa 10mila libri nelle librerie della città, che sono solo due, e nelle edicole. Libri di ogni genere, dai romanzi, alla saggistica a quelli di avventura, soprattutto si acquistano i libri per ragazzi che magari le famiglie regalano a figli e nipoti in occasione di onomastici e compleanni; non trascurabile anche l’attività dei laboratori di lettura per i ragazzi (anche attraverso le scuole, le librerie private e la Biblioteca “L’Isola che non c’è” per i più piccoli gestita dalla Diocesi) che incentivano l’acquisto di libri.

Anche questi dati però confermano che la lettura (e la cultura in generale) a Mazara del Vallo è una questione che riguarda una minoranza della popolazione, da qui la necessità di iniziative che partano dal basso magari organizzando eventi dedicati ai libri e alla lettura anche in periferia. Buon lavoro a chi si spende, quotidianamente e senza interessi, alla diffusione della cultura…

Francesco Mezzapelle