Mazara, si è svolto “Fiori d’acciaio in vasi di Creta”
Si è svolto a Mazara del Vallo, sabato 26 novembre u.s., l’incontro di sensibilizzazione sui maltrattamenti nei confronti dei soggetti vulnerabili, donne e bambini, dal titolo "Fiori d’acciaio in vasi di Creta”, in concomitanza con la Giornata Internazionale per l'eliminazione della Violenza contro le Donne (25 nov.) e la Giornata Internazionale dei Diritti dell'Infanzia e dell'Adolescenza (20 nov.).
L’evento è stato organizzato dalle associazioni FIDAPA, Rotary, Alchimie, Canto del Marrobbio in collaborazione con il Centro Antiviolenza DEMETRA, l’associazione Famiglia&Minori onlus, il Primo Circolo Didattico “Abele Ajello” ed ha ricevuto l'accreditamento dall'Ordine degli Avvocati di Marsala. L'obiettivo del convegno è stato quello di confrontarsi su un tema così delicato e complesso come quello della violenza a danno di minori e donne in condizioni di vulnerabilità.
Ha introdotto i lavori la presidente della associazione FIDAPA sezione di Mazara del Vallo e ha moderato la psicologa Matilde Azzacconi, presidente della associazione nazionale Famiglia&minori onlus, la quale ha sottolineato nel suo discorso di apertura quanto l’informazione è prevenzione e di quanto sia necessario da parte di tutti – Istituzioni in primis - prendere coscienza con responsabilità e consapevolezza al fine di intervenire per costruire risposte più efficaci.
A relazionare sono stati chiamati il Generale Luciano Garofano, scrittore, già Comandante dei RIS di Parma, ha trattato la prepotenza visibile e invisibile esercitata contro le donne, piaga che continua ad uccidere e che nega il diritto alla sicurezza. Il dott. Garofano, oltre ad elencare una serie di dati statistici desolanti, ha ricordato una lunga serie di omicidi di donne, vittime della violenza e della prepotenza maschile, alla ribalta dei media negli ultimi mesi. Dati sconfortanti che oggigiorno abbracciano, purtroppo, anche le vittime del web. Un esempio per tutte: Chiara Brandonisio, uccisa a sprangate. Una donna che cede alle lusinghe di incontri virtuali e trova la morte al primo incontro reale per mano dell'uomo conosciuto via web.
Nella sua ricca relazione, il dott. Garofano ha anche sottolineato l'importanza di formare adeguatamente coloro che sono preposti al primo intervento, siano essi personale paramedico, medico o forze dell'ordine. Infatti molto spesso le testimonianze raccolte sul luogo del misfatto o in primissima battuta risultano spesso decisive per la positiva risoluzione dei casi di violenza. Riccardo Pellegrino, Sociologo dell’Università Lumsa di Palermo, ha sottolineato come una buona comunicazione sia alla base dell'incontro tra i due gli esseri umani e quanto con pari rispetto reciproco, la Psicologa giuridica Maria Cristina Passanante, consulente tecnico della Procura di Marsala, ha relazionato sulla tutela psicologica delle vittime vulnerabili di reato evidenziando la necessità di tutela dei diritti e di protezione delle vittime al fine di evitare un’eventuale processo di vittimizzazione secondaria come esplicitamente previsto dalla Convenzione di Lanzarote - L.
n. 172 ottobre 2012 -.
Alba Di Giorgi, psicoterapeuta e Presidente della Associazione Demetra Sportello Antiviolenza Donna, ha rimarcato l'importanza della denuncia della violenza subita e quanto l'associazione si impegni per aiutare le donne nella denuncia di tale violenza collaborando a stretto contatto con le Forze dell’Ordine.
Gina Bevilacqua, Ispettrice Capo della Polizia di Stato di Mazara, ha esposto come sia corretto e rispettoso della dignità delle vittime di violenza adibire apposito spazio nei Commissariati dove le vittime possano riferire sui soprusi subiti. In tal senso l’Ispettrice Bevilacqua riferisce che il Commissariato di Polizia di Mazara, grazie anche alla solerte sensibilità del dott. Antonio Squillaci, Dirigente del Commissariato, ha realizzato tale spazio. Infine, Eleonora Pipitone, DS del 1^ Circolo Didattico "D. Ajello", ha relazionato su storie di bambini che vivono preoccupanti disagi familiari. E’ la scuola che ha le capacità di intervenire con competenza e sensibilità per aiutare il bambino e la sua famiglia. L’intervento scolastico viene attuato in collaborazione con personale specializzato.
A più voci è stato ribadito quanto sia importante la denuncia della violenza da parte di chi la subisce, l'ascolto e l'intervento da parte delle autorità preposte e la protezione e garanzia di sicurezza da parte della magistratura."Parlare diventa un obbligo. Tacere diventa una colpa", così si espresse Oriana Fallaci.
Tutti concordi nell'affermare che i diritti dei soggetti più deboli (donne, anziani, bambini, portatori di handicap, .ecc.) sono una responsabilità di tutti. Lottare contro ogni forma di violenza è un obbligo della società civile!I momenti musicali allietati dei F.lli Gallo e le letture da Virgilia Bello e Danilo Marino
Comunicato stampa1/12/2016{fshare}