“Mazara Si Cura”, sit-in studentesco in piazza della Repubblica a difesa della sanità pubblica

Redazione Prima Pagina Mazara

La salute non può aspettare, giustizia ora, non domani”, “Ospedali al collasso, pazienti abbandonati: non siamo numeri, siamo umani”, “Basta Croci sulla Sanità”. Sono questi alcuni degli slogan scanditi dai circa trecento studenti di Mazara del Vallo che hanno partecipato questa mattina in piazza della Repubblica al sit-in intitolato “Mazara si Cura” organizzato, in occasione della Giornata Mondiale della Salute, dal movimento "Nuovo Vento del Sud", in collaborazione con la Consulta comunale dei giovani della Città e i Comitati studenteschi dell’Istituto Industriale "Ruggero D’Altavilla", dell’Istituto superiore "F.

Ferrara", del Liceo "Adria Ballatore", del Liceo artistico regionale “Morello”; gli Istituti scolastici formalmente non hanno dato autorizzazione formale alla partecipazione di tutti gli studenti. Un’iniziativa di mobilitazione e sensibilizzazione per la sanità nata dalla volontà di denunciare le criticità del sistema sanitario provinciale che ha colpito duramente i cittadini mazaresi e della provincia di Trapani, vedi in particolare i gravi disagi emersi con il ritardo nella refertazione di circa 3000 esami istologici presso l’ASP di Trapani, una vicenda che ha avuto un’eco mediatica dopo la coraggiosa denuncia della prof.ssa Maria Cristina Gallo, insegnante dell’Istituto Industriale e dell’interrogazione parlamentare del vicepresidente della Camera dei Deputati Giorgio Mulè che ha lanciato un video-appello nelle scorse ore invitando i giovani della Città a farsi “sentinelle” a difesa della sanità pubblica.

Siamo giovani, e proprio per questo non possiamo restare in silenzio di fronte alla violazione di un diritto fondamentale come quello alla salute sancito dall'art.32 della Costituzione Italiana. Il ritardo nella refertazione degli esami istologici e i continui disagi che i cittadini mazaresi e siciliani affrontano ogni giorno nel sistema sanitario pubblico non sono più tollerabili. Attraverso questa manifestazione, vogliamo sensibilizzare l’opinione pubblica e chiedere risposte concrete ai nostri rappresentanti politici, troppo spesso concentrati sugli interessi di partito e sulla gestione delle poltrone, anziché sulla tutela del bene comune.

La salute non è un privilegio, ma un diritto universale che deve essere garantito con efficienza e dignità. Noi giovani non possiamo accettare di essere spettatori passivi di questo fallimento istituzionale”-hanno dichiarato gli organizzatori e alcuni studenti nel loro intervento (vedi foto di copertina). Alla manifestazione anche il marito della prof.ssa Gallo, il dott. Giorgio Tranchida che ha voluto presenziare per “rispetto nei confronti degli studenti dell’Industriale allievi della moglie” abbracciandoli ognuno per il sostegno ricevuto.

Presenti anche componenti del Tribunale dei Diritti del Malato dell’Ospedale “A.Ajello”, del Comitato “Pro- Ospedale A. Ajello”, il gruppo dei ragazzi dell’UNITALSI (Unione Nazionale Italiana Trasporto Ammalati a Lourdes e Santuari Internazionali), alcuni esponenti politici a livello anche regionale e nazionale, sia di centro destra e che centro sinistra, anche il Sindaco della Città Salvatore Quinci e il Presidente del Consiglio comunale Francesco Di Liberti che ha annunciato la convocazione di un Consiglio comunale straordinario e aperto dedicato alla sanità che si terrà il prossimo 14 aprile.

Francesco Mezzapelle