Mazara, il Gabibbo in una piazza pulita di una Città invasa dalla spazzatura e da odori vomitevoli.
Muri di spazzatura, strade invase da sacchetti di immondizia e rifiuti ingombranti, l’aria vomitevole, irrespirabile, in molte strade del territorio mazarese. Su facebook si moltiplicano i messaggi di disagio, indignazione e rabbia, dei cittadini che allegano le foto per mostrare il degrado nel quale versa la Città, una situazione di grave emergenza sanitaria acuita dall’arrivo del caldo.
Il segretario della CGIL-Camera del Lavoro di Mazara del Vallo, Vito Gancitano, così ha scritto oggi attraverso una nota stampa:
“Mazara, perla del Mediterraneo, città di mare e di sole. Ma anche, purtroppo, città della spazzatura. Un’emergenza continua, senza fine. Con il caldo di questi giorni, Mazara è una città maleodorante, nauseante, disgustosa. Il governo regionale, presieduto da Crocetta, è nella confusione più completa, incapace di governare l’emergenza.La Sicilia è una terra dalle continue emergenze e dagli eterni commissariamenti.
Tutto in Sicilia è commissariato. Tutto è un disastro, soprattutto nella gestione dei rifiuti. Permane una situazione di confusione normativa e regolamentare, in presenza di comportamenti incoerenti e di polemiche continue tra i diversi enti istituzionali. Non c’è né programmazione, né una chiara strategia per la risoluzione del problema.Cercare di individuare le responsabilità di questo disastro igienico e ambientale tra sindaci, governatore e commissari è un esercizio stucchevole e faticoso.
Continuiamo ad essere dentro una matassa arruffata costruita, con sapienza, da politici e dirigenti incapaci e corrotti. Hanno costruito un sistema articolato e complesso grazia al quale gli uni scaricano le responsabilità sugli altri, e nessuno viene indagato e condannato.Governo regionale, commissari degli ATO, sindaci e amministratori comunali, pagati tutti profumatamente dai cittadini e dai contribuenti, per gestire i problemi e risolverli, sono responsabili, invece, di sprechi e di disservizi che potrebbero causare danni irreparabili per la nostra salute e per la nostra sicurezza.E mentre viviamo schifati dalla sporcizia e dalla puzza, con porte e finestre chiuse nel tentativo inutile di ripararci dagli odori sgradevoli, denunciamo questi incompetenti e questi lestofanti.
Chi è responsabile di questo crimine ambientale non merita soltanto di essere rimosso e cacciato da ogni incarico pubblico, ma, addirittura, dovrebbe essere arrestato perché colpevole di attentare alla salute e alla vita di tanti cittadini”.
In merito alla questione ecco l’avviso (vedi foto n. 1) affisso negli spazi murali cittadini dall’Amministrazione Cristaldi:
“Cittadini,la raccolta dei rifiuti nella nostra città sta registrando un rallentamento a causa dell’ordinanza del Presidente della Regione che non consente il conferimento della totalità dei nostri rifiuti presso la discarica di Trapani, né permette l’individuazione di nuove discariche.La nostra Città produce, in questo periodo, circa 80 tonnellate di rifiuti giornalieri mentre siamo autorizzati al conferimento di circa 60 tonnellate con un accumulo giornaliero di circa 20 tonnellate di spazzatura.Mentre abbiamo sollecitato le Autorità nazionali e regionali ad intervenire per evitare un pericolo igienico sanitario.Il Sindaco InvitaI cittadini alla collaborazione, rispettando le regole sul conferimento dei rifiuti ingombranti presso il CRR di via Marsala (aperto dal lunedì al sabato, dalle ore 9 alle ore 14), utilizzando quanto più possibile le Isole ecologiche sparse nel territorio per il conferimento dei rifiuti secondo il metodo della raccolta differenziata.
A giorni partirà un nuovo sistema di raccolta differenziata che interesserà gran parte del territorio mazarese.
Con una nota diramata ieri, 10 giugno, l’Amministrazione Cristaldi aveva già parlato il “rischio” di emergenza igienico-sanitaria (ma è già da alcuni giorni emergenza-sanitaria) evidenziando, ancora una volta, le responsabilità del Governo regionale. Ecco il testo della nota stampa:
“A cosa serve l’impegno dei Comuni nella raccolta dei rifiuti se poi la Regione non ci dice dove portare la spazzatura?”. E’ quanto si chiede Il Sindaco di Mazara del Vallo on. Nicola Cristaldi a seguito dell’ordinanza del Presidente della Regione Siciliana n. 5 del 7 giugno 2016, con la quale il Comune di Mazara del Vallo è stato autorizzato a conferire i propri rifiuti presso la discarica di contrada Borranea di Trapani nella sola quantità di 61,74 tonnellate al giorno, a fronte di una produzione di rifiuti ordinaria di circa 70 tonnellate al giorno, che nel periodo da giugno a settembre supera le 80-85 tonnellate al giorno per la presenza di turisti ed il ritorno in città di emigrati mazaresi per il periodo estivo.Con una nota indirizzata allo stesso Presidente della Regione, all’Assessore regionale all’Energia, al Dirigente generale del Dipartimento Acque e Rifiuti ed al Ministero dell’Ambiente, il Sindaco Cristaldi sottolinea la grave emergenza igienico sanitaria nel territorio di Mazara del Vallo, causata “dalla interruzione dei conferimenti presso la discarica di Borranea in Trapani, gestita dalla Trapani Servizi S.p.A., a partire dal giorno 02 e fino al giorno 7 giugno, che ha determinato l'accumularsi di grandi quantità di rifiuti per strada”.
Una emergenza – sottolinea il Sindaco Cristaldi nella nota inviata alla Regione ed al Governo nazionale – provocata in gran parte dalla ordinanza del Presidente della Regione che non tiene conto della reale produzione di rifiuti nel territorio di Mazara del Vallo, i cui dati in possesso della Regione in quanto inseriti nel piano di intervento Aro approvato dalla stessa Regione.La situazione igienico-sanitaria è stata documentata dalla Polizia Municipale attraverso rilievi fotografici, dai quali si stima che siano giacenti per strada circa 300 tonnellate di rifiuti e che, stante al limite massimo di conferimento stabilito dall'Ordinanza del Presidente della Regione sopra richiamata sarà impossibile smaltire neanche a lungo termine.Da qui la richiesta del Comune di Mazara del Vallo al Governo nazionale e regionale, al fine di interrompere e di non aggravare ancor più la già grave situazione igienico-sanitaria nel territorio cittadino, di derogare il quantitativo massimo di rifiuti da smaltire presso l'impianto di Trapani fino all’azzeramento della situazione in città e successivamente, autorizzando il conferimento di 85 tonnellate di rifiuti al giorno fino al 30 settembre.Per quanto riguarda la raccolta differenziata, il Comune di Mazara del Vallo sottolinea che attraverso le proprie ordinanze contingibili ed urgenti rese necessarie in quanto la gestione commissariale dell’Ato Belice non eroga più i servizi di raccolta trasporto e conferimento rifiuti, ad eccezione dei servizi di spazzamento, raccolta ingombranti e la gestione del Centro Comunale di Raccolta, ha già raggiunto più del 7% di raccolta differenziata rispetto al 4,8% messa a base parametrale nell'Ordinanza del Presidente della Regione.Nei prossimi giorni saranno comunque attuate nuove procedure per incrementare ulteriormente la raccolta differenziata”.
Di questa situazione le maggiori responsabilità sono certamente del Governo Regionale, ormai incapace di amministrare la Regione in molti ambiti e che dovrebbe dimettersi per manifesta incapacità. Sappiamo che il Governo Crocetta è tenuto in “coma farmacologico” dal PD e dal Presidente del Consiglio Renzi in quanto una sua caduta adesso porterebbe probabilmente da una facile e roboante vittoria del M5S, sarebbe la fine di ogni aspirazione per molti assessori del Pd dell’attuale Giunta Crocetta di potere raggiungere scranni più prestigiosi.
Ma qualche interrogativo, come d’altronde già fatto da altri colleghi, ce lo poniamo: come mai nelle ordinanze urgenti emanate nelle settimane scorse dall’Amministrazione Cristaldi per l’affidamento del servizio raccolta rifiuti a ditte esterne si fa riferimento a una produzione giornaliera di rifiuti in città di 60 tonnellate e adesso arrivata fino a 70? La produzione dei rifiuti è aumentata in pochi giorni?
Poi apprendi che altre città viciniore si sono meglio organizzate per ovviare alla situazione di emergenza. Un esempio? Nel profilo facebook del sindaco di Petrosino, Gaspare Giacalone, stamattina si leggeva con ottimismo:
Petrosino ore 7. Verifico personalmente che la raccolta rifiuti proceda come programmato per superare l'emergenza. L'isola ecologica è aperta e perfettamente funzionante. I cittadini e le attività commerciali collaborano e vanno a depositare carta, cartone, plastica, vetro, oli, indumenti ed elettrodomestici. Prevediamo che entro un paio di giorni si possa completare tutto il territorio. Ricordo che mano a mano che vengono prelevati gli accumuli si dovrà cominciare immediatamente a differenziare anche l'organico e che i sacchetti vanno esposti fuori dalle abitazione dalle ore 6. Chi ha avuto già prelevati gli accumuli negli ultimi 3 giorni, non deve assolutamente esporre nuovamente i sacchetti all'esterno fino a nuovo avviso. Supereremo anche questa prova!
E c'è di più. Guardate la classifica (in percentuale) in merito alla raccolta differenziata dei comuni dell'ex Provincia di Trapani. Alcamo fa registrare il 47,9 di raccolta differenziata, seguito a ruota da Buseto Palizzolo (47,3), Valderice (46,9), Calatafimi (44,4) e Gibellina (40,4). Maglia nera a Campobello di Mazara che fa registrare l'1,5 per cento. Male anche Castelvetrano (3,6), Mazara del Vallo (4,8), Salemi (5,2) e Petrosino (6,7).
Non comprendiamo il perché la situazione di emergenza rifiuti la debbano pagare soltanto i cittadini mazaresi, la stragrande maggioranza della popolazione, che vivono nelle immediate periferie (vedi quartieri di Trasmazaro, Tonnarella, Mazara Due, Makara, Santa Maria, Bocca Arena etc.) mentre la spazzatura viene prontamente rimossa dal centro della città. (in foto n.1 la lunga fila di spazzatura incendiata in via Pier Luigi Nervi). Vogliamo dare prova di decoro a quanti pochi visitano la Città mostrando solo una piccola parte centrale di essa?
Vogliamo parlare della discesa del Gabibbo con la trasmissione Paperissima in onda su Mediaset che stasera sarà nella centralissima piazza della Repubblica (quella si che sarà molto pulita per l’occasione)? Certo sarebbe stata una grande trovata mediatica contro il Governo Regionale accumulare una montagna di rifiuti nella stessa piazza in occasione della presenza del Gabibbo, oppure chissà lo stesso Gabibbo poteva essere accompagnato a far un giro per le periferie maleodoranti…
Ricordaimo come qualcuno aveva storto il naso pure quando mostrata la cloaca, oggi si tratta di questo, del porto canale ormai innavigabile nel corso di una puntata di Linea Blu andata in onda un anno. Becero perbenismo provinciale.Ma risulta più “politicamente corretto” mostrare una città apparentemente pulita preferendo, per utilizzare una metafora, mettere la sporcizia sotto il tappetto…
Francesco Mezzapelle
11-06-2016 20,00
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