Mazara, il CCRIAM e la protesta silenziosa in Consiglio comunale

Redazione Prima Pagina Mazara

Riceviamo e pubblichiamo la seguente nota inviata dalla presidentessa del Comitato Silvana Mannone: 

Il CCRIAM ha deciso di essere presente nella sala consiliare per una protesta pacifica che denuncia la mancanza di acqua. Si esibiranno dei cartelli. Si arriva per tempo, si forma un gruppo che sosta all'esterno del palazzo dei Carmelitani. Il gruppo viene riconosciuto.

Entra per tempo e raggiunge la Galleria Sicilia, dove si svolgerà il consiglio comunale. Qualcuno sta disponendo le sedie per il pubblico. Non era previsto? Le sedie vengono allineate oltre le postazioni delle telecamere. È subito chiaro che i cartelli non saranno inquadrati. Il gruppo ottiene l'attenzione di un solo consigliere (di opposizione), che si fa portavoce delle istanze del CCRIAM. Seguono interventi di altri. Particolarmente interessanti quello dell'assessore al ramo e quello del sindaco, i quali hanno spiegato perché manca l'acqua. Il CCRIAM questo lo sa a memoria. Chi ha parlato è a quel posto perché deve risolvere il problema, non per raccontare che c'è un problema. Il CCRIAM lo conosce bene questo problema, ne discute da 27 anni e malvolentieri ascolta il raccontino. Del gruppo, in sala, ne sono rimasti due.

Si alzano indignati e abbandonano l'aula, agitando un cartello. In corridoio la voce del sindaco che li accusa di mancanza di dialogo. C'è stato mai un dialogo? Non è dipeso dal CCRIAM, che sempre si è trovato davanti a un muro di gomma. Sempre risposte sibilline, sempre parole cui non sono seguiti fatti. Il CCRIAM ha rappresentato e rappresenta tutti i cittadini che reclamano acqua quotidiana, acqua pubblica, acqua potabile. Un diritto che deve essere garantito.